Bellinzonese

Guerra in Ucraina, sabato un presidio della Gioventù Comunista

Il presidio in collaborazione con il Pc, il Pop e il Movimento Svizzero per la Pace è indetto per sabato 19 febbraio alle 13 in Piazza Simen a Bellinzona

(Keystone)
17 febbraio 2022
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La Gioventù Comunista, in collaborazione con il Partito Comunista, il Partito Operaio e Popolare e il Movimento Svizzero per la Pace, ha deciso di indire un presidio questo sabato 19 febbraio alle ore 13 presso Piazza Simen a Bellinzona contro la guerra in Ucraina. Il presidio è indetto sulla base di un appello al quale ha aderito anche, fra le altre organizzazioni, il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (Sisa) "e che può essere sottoscritto da qualsiasi organizzazione che si vuole mobilitare per la Pace e contro l’oppressione della Nato", sottolineano gli organizzatori.

"L’attuale situazione geopolitica è tesa: il campo atlantico sta promuovendo un nuovo clima di guerra fredda contro i Paesi non allineati e, allo stesso momento, la Nato e gli Usa, con il benestare dell’Ue, stanno aumentando le provocazioni affinché si scateni un vero e proprio conflitto armato nell’Europa dell’Est, in modo particolare in Ucraina" scrivono i giovani comunisti nel comunicato stampa odierno.

"Questo Paese fu vittima già nel 2014 di un colpo di stato europeista e neofascista, che lo fece tornare sotto il controllo di Usa e Ue con l’intenzione di inglobarla nella sfera di influenza della Nato", sostengono i promotori del presidio. "Oggi, il campo atlantico sta fomentando in modo estremo un possibile conflitto con la Russia, che dai nostri media viene continuamente rappresentata come l’aggressore. La minaccia, però, viene dalla Nato, non dalla Russia!".

"Occorre assolutamente mobilitarsi per la pace e, allo stesso momento, per la neutralità svizzera", conclude la Gioventù Comunista nell’invitare a partecipare al presidio.