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Val di Blenio, una strada per promuovere Montegreco

Sul credito di 550mila franchi per il ‘sentierino’ e il ‘sentierone’ devono esprimersi i patrizi di Malvaglia. Eros Valchera si appella alla solidarietà

Un punto di ristoro e di riposo a 1’156 metri di altitudine
(Ti-Press)
16 dicembre 2021
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«Manca solamente la strada» per completare l’offerta turistica e finalmente partire con i progetti ancora in fase di realizzazione nella regione di Montegreco, sopra Malvaglia, in Valle di Blenio. Eros Valchera, presidente della fondazione Monte Greco, lancia un appello ai patrizi di Malvaglia che domani, 17 dicembre, si riuniranno in assemblea per decidere, fra l’altro, se approvare il credito di 550mila franchi per realizzare i cosiddetti ‘sentierino’ e ‘sentierone’. Il primo è una pista agricola larga 1,70 metri per accedere anche con piccoli mezzi meccanici (ad esempio un quad) o e-bike al nucleo di Muncréch (italianizzato: Montegreco) partendo da Piüghéi. Il secondo è una via carrabile larga 2,50 metri che collega quest’ultimo nucleo alla strada comunale che serve Prastinéi. «Il sentierino, il sentierone e la strada asfaltata di fatto formeranno una ciclovia per biciclette elettriche tra Malvaglia e Montegreco, con 800 metri di dislivello», precisa Valchera a ‘laRegione’.

Con un sì, via libera all’apertura dell’ostello

Sono cinque i prodotti turistici legati alla natura e alla storia del luogo che propone la regione di Montegreco. Da quest’ultima località situata a 1’156 metri di altitudine parte ad esempio il cosiddetto sentiero celtico che porta a Solgone, a 1’400 metri di altitudine. Si tratta di un tragitto (originariamente percorso dell’antica processione di San Giuliano) lungo quattro chilometri con sette postazioni energetiche. Sempre in ambito pedestre Valchera sottolinea che «Montegreco è al centro tra le capanne di Cava (Val Pontirone) e Quarnei (Val Malvaglia)» che distano circa 6 ore di viaggio. Questo è anche uno dei motivi che hanno portato la fondazione a realizzare un ostello in stile Walser con 25 posti letto e 40 posti per la ristorazione, ristrutturando l’edificio più antico di Montegreco, ovvero una torba. Torba nella quale era custodita la campana dell’antica chiesa, demolita nel corso dell’800 a seguito di un incendio. Tuttavia anche in questo caso la fondazione ha ricostruito l’edificio: la chiesetta di San Giuliano è stata inaugurata nel 2006 e ha dato il la ad altre ristrutturazioni come quella della Cappelletta di Ranch, del vecchio forno del pane, così come al risanamento di due chilometri di muri a secco o alla prevista sistemazione del nucleo per renderlo accessibile pure ad anziani e a persone con disabilità.

Il Parco del castagno per combattere lo stress

Oltre al sentiero celtico e all’ostello (che dovrebbe essere aperto una volta completati il sentierino e il sentierone), la regione propone poi altre tre offerte turistiche nel Parco del castagno situato a Piüghei, a 953 metri di altitudine. Il nome è dovuto alla presenza di un castagno ultramillenario (la cui circonferenza alla base misura ben 13,50 metri) e di altri cinque castagni vecchi più di 500 anni.

Nel comparto sono inoltre stati piantati altri alberi autoctoni provenienti dal vivaio forestale di Lattecaldo. In questo luogo i visitatori potranno praticare il Forest Bathing, la Nature Therapy e lo yoga all’aperto su una piattaforma (ovviamente) in legno di castagno. Si tratta di attività che negli ultimi anni hanno preso sempre più piede: «Grazie all’energia elettromagnetica benefica emanata dagli alberi è possibile promuovere la salute psico-emozionale delle persone», osserva Valchera. Uno degli effetti più percettibili per chi svolge yoga oppure semplicemente passeggia tranquillamente in un bosco è il senso di relax che permette di contrastare lo stress. Oltre a rilanciare e valorizzare il territorio di questa regione, la fondazione Monte Greco punta proprio a mettere a disposizione dei visitatori possibilità di svago e di relax, grazie a quello che ha da offrire la natura con i suoi effetti positivi sul benessere delle persone.

Realizzazione prevista entro la prossima estate

Tuttavia per rendere più attrattive e funzionali questi prodotti turistici è necessario offrire anche collegamenti adatti. Ed è per questo che la fondazione spera in una decisione positiva da parte dell’assemblea patriziale di Malvaglia per quanto riguarda il sentierino e il sentierone. «Dall’epoca della civiltà romana strade e acquedotti erano sinonimo di progresso», rileva Valchera che si appella alla solidarietà della comunità: «Ai patrizi chiedo semplicemente di dare una mano a Montegreco. Essere patrizi significa infatti manifestare quel fuoco che abbiamo dentro di noi che rappresenta un sentimento di identità, di appartenenza a un luogo, alla Madre Terra». Grazie a questa strada – i cui costi sono suddivisi fra Comune di Serravalle (80mila franchi), patriziato (80mila), proprietari terrieri (80mila), progettazione e lavori già eseguiti dalla fondazione (70mila), sussidi agricoli federali e cantonali (240mila franchi) – potranno poi partire al 100% tutte le attività legate alle offerte turistiche, come l’ostello o il Parco del castagno che attualmente sono «pronti all’80%». Con un sì da parte dell’assemblea patriziale «il sentierino e il sentierone dovrebbero essere realizzati entro l’estate dell’anno prossimo», precisa Valchera, permettendo così a tutti gli interessati di «approfittare della storia e della natura che offre il nostro territorio».

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