Pur comprendendo l’apprensione dei residenti, per l’organizzazione l’avvistamento di 3 esemplari nei pressi dell’abitato non è una situazione insolita
“L’avvistamento di lupi nei fondovalle e nei pressi degli abitati, soprattutto in inverno, è un comportamento conosciuto e del tutto normale per la specie. Con l’arrivo della neve, i cervi si spostano a quote più basse e i lupi semplicemente seguono le loro prede”. Pur comprendendo l’apprensione che sta suscitando tra la popolazione la presenza di tre lupi che da alcuni giorni si aggirano a Olivone, tramite un comunicato il Wwf Svizzera italiana auspica “rispetto verso questa specie, soprattutto – come in questo caso – quando si comporta da lupo e non genera danni ai capi di allevamento o pericoli per l’uomo”.
L’ultimo avvistamento, ricordiamo, risale alla scorsa domenica quando alcuni abitanti hanno osservato i tre esemplari per alcuni minuti al limitare del bosco. A loro volta i predatori hanno osservato le persone senza scappare e senza mostrare il tipico atteggiamento di diffidenza. L’Ufficio cantonale caccia e pesca sta monitorando la situazione con attenzione, in particolare per capire se gli esemplari siano o meno intimoriti dall’uomo.
Nel comunicato diramato oggi il Wwf afferma che “i lupi – nella stragrande maggioranza dei casi – non rappresentano un pericolo per l’uomo e anche nel caso specifico non sembrerebbero mostrare comportamenti aggressivi. Questi lupi stanno semplicemente comportandosi da lupi, predando i cervi e operando un’importante selezione. Proprio nel periodo invernale, a causa della scarsità di cibo, la presenza eccessiva di cervi causa importanti danni al bosco, anche quelli con funzione di protezione degli abitati e delle infrastrutture. I lupi pertanto contribuiscono a riequilibrare il rapporto tra ungulati e bosco a tutto vantaggio della salute di quest’ultimo”. Il Wwf aggiunge che “nel medio-lungo periodo gli abitanti della Valle di Blenio ne trarranno importanti benefici: gli abitati saranno più sicuri in caso di eventi meteo estremi, così come diminuiranno i costi per riparare i danni alle infrastrutture e di gestione dei boschi danneggiati”.
Come riferito alla ‘Regione’ dal capoufficio Caccia e pesca Tiziano Putelli, negli ultimi giorni è stato intensificato il monitoraggio. La situazione, spiegava ieri Putelli, non richiede ancora un intervento vero e proprio, «però non va neanche presa sotto gamba». Il guardacaccia di zona ha nel frattempo posizionato delle nuove fototrappole. Sono state inoltre programmate delle ronde serali e notturne al fine di capire se si tratti di lupi solitari o di un branco, e quanti esemplari siano esattamente.