La richiesta, accolta positivamente dal Municipio di Quinto, conferma l’interesse della cordata kazaka a realizzare la scuola superiore d’élite
Una decisione che può dire molto sulla reale volontà della Ice Sport International Academy Sa di trasformare l’ex sanatorio cantonale di Piotta in un’accademia d’eccellenza coinvolgendo una scuola internazionale e investendo una quarantina di milioni di franchi. Si tratta della decisione – formalizzata la scorsa estate ma di cui si viene a conoscenza solo ora – di chiedere al Cantone il rinnovo della licenza edilizia rilasciata nel giugno 2016; richiesta inoltrata in base alla Legge edilizia e accolta positivamente dal Municipio di Quinto su preavviso positivo del Dipartimento del territorio. Il progetto di una scuola superiore d’élite è dunque ancora tenuto in vita dalla cordata d’investitori kazaki facenti capo all’imprenditore Timur Azimov residente a Lugano. Progetto sviluppato dall’architetto biaschese Fabio Trisconi in collaborazione con lo studio di Aurelio Galfetti, il noto architetto bellinzonese deceduto ieri.
Dopo l’acquisto del decrepito stabile – il Cantone lo aveva ceduto alla Sa nell’autunno 2016 per 750’000 franchi – la società anonima ha nel frattempo trasferito la sede da Lugano a Paradiso e incrementato il pacchetto azionario da 2,1 a 2,9 milioni di franchi. In assenza di conferme dirette da parte di Azimov, anche questo dato indicherebbe la seria volontà di sbloccare, un giorno, l’iter che era a suo tempo stato sospeso per due motivi: da una parte i tempi realizzativi più lunghi del previsto per la nuova Valascia infine entrata in funzione questo settembre (stadio del ghiaccio dove l’accademia intenderebbe praticare discipline invernali quali l’hockey su ghiaccio e il pattinaggio artistico). Dall’altra l’importante cantiere, avviato nella primavera 2018, per la realizzazione della nuova centrale idroelettrica del Ritom con tanto di ripompaggio dell’acqua nel bacino di accumulazione in quota; la sua presenza nella parte bassa e sulle pendici montane, era stato spiegato a suo tempo, rendeva difficile avviare il cantiere dell’Academy, nell’ambito del quale oltre al risanamento dell’ex sanatorio si prevede l’aggiunta di un nuovo corpo allungato a forma di parallelepipedo. Entrambi i fattori avevano peraltro indotto la Sa ad approfondire delle alternative sempre nell’Alto Ticino, come per esempio l’occupazione di terreni sulla piana di Ambrì, non troppo distanti dal nuovo stadio polifunzionale; ricerche tuttavia non andate a buon fine. L’accademia internazionale, così come presentata da Azimov alla ‘Regione’ ormai sei anni fa, intende fornire una preparazione scolastica e culturale, oltre che sportiva, di altissimo livello: un vero e proprio trampolino di lancio per accedere alle migliori università del mondo.