Bellinzonese

Passi avanti per il centro educativo chiuso per minorenni

Quasi pronto il rapporto favorevole al messaggio governativo per la creazione ad Arbedo-Castione della struttura per giovani problematici

(Ti-Press)
5 novembre 2021
|

Passi avanti per la creazione ad Arbedo-Castione di un centro educativo chiuso per minorenni in difficoltà, un dossier che da più di un decennio è sui tavoli della politica ticinese. Risale infatti a 12 anni fa l’iniziativa popolare dei Giovani liberali radicali che aveva raccolto più di 12mila firme, seguita dalla pubblicazione dei documenti del gruppo di lavoro ‘Giovani, violenza ed educazione’ designato dal Consiglio di Stato e coordinato dall’allora procuratore pubblico Antonio Perugini. Ora, come riferito dalla Rsi, la granconsigliera Plr Cristina Maderni – alla luce delle audizioni davanti all’apposita commissione dalle quali sarebbe emersa la necessità di realizzare il centro – ha oramai ultimato la bozza del rapporto favorevole al messaggio governativo, che il parlamento potrebbe approvare già a dicembre o al più tardi nella seduta che aprirà il 2022. La Magistratura dei minorenni ritiene necessario il centro per l’osservazione dei minori non collaboranti, la gestione delle situazioni di crisi importanti, le misure disciplinari per minori collocati e l’esecuzione di pochi casi di pene di privazione della libertà, in regime di semiprigionia o a giornate separate, per le quali non si può far capo alla struttura carceraria concordataria. Il centro previsto ad Arbedo-Castione potrà ospitare fino a 10 giovani.