Sul percorso non idoneo la Direzione delle Medie 2, il Municipio di Bellinzona e i genitori hanno scritto più volte al Decs, che è irremovibile
A nulla sono valse le reclamazioni dei genitori, due lettere del Municipio di Bellinzona e una della Direzione scolastica, inviate nei mesi scorsi ai servizi cantonali preposti a organizzare il trasporto scolastico. Servizi che da questo settembre hanno eliminato il trasporto degli allievi domiciliati a Galbisio e iscritti alla Scuola media 2. Tentativi vani esposti dal vicesindaco Simone Gianini rispondendo martedì sera in Consiglio comunale a un’interpellanza dell’Mps. Il taglio è stato deciso dopo che nel 2019 il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) ha risolto che dall’anno scolastico 2019/20 avrebbero avuto diritto al sussidio per il trasporto pubblico o a un trasporto organizzato casa-scuola soltanto gli allievi il cui domicilio si trova oltre raggio di percorrenza di 20 minuti a piedi. Per gli allievi della zona a valle di Galbisio quel trasporto organizzato dal Cantone è comunque proseguito sino a giugno 2021 grazie alla capienza, allora ancora sufficiente, del bus commissionato dal Decs per raccogliere gli allievi di Carasso che permetteva appunto di far salire anche quelli di Galbisio. Ma in vista del settembre 2021, con l’attribuzione di un nuovo appalto per il trasporto scolastico, la capienza del bus si è ridotta. E i ragazzi di Galbisio sono rimasti a terra. La Direzione scolastica, scettica sul taglio imposto dal Decs, gli ha fatto presente che il percorso presenta alcune insidie. Idem l’esecutivo cittadino, il quale «pur senza competenza diretta ha manifestato al Decs contrarietà alla decisione – ha detto Gianini – rendendolo attento che, al di là del tempo effettivo di percorrenza a piedi, il percorso è pensato per lo svago limitatamente ad alcuni periodi dell’anno e presenta delle criticità non essendo completamente illuminato, così come non è mai stato sinora previsto lo sgombero della neve». Questo è stato ribadito ancora recentemente in un’ultima lettera del Municipio al Decs, «sottolineando che il Comune non intende assumersi oneri qualora la decisione di non più garantire il trasporto di quegli allievi venisse purtroppo confermata».