C’è l’accordo tra i Municipi e i promotori del centro turistico (che hanno inoltrato la domanda di costruzione) per rendere agibile la struttura a scuole e popolazione
C’è l’accordo tra i tre Municipi bleniesi e la Sun Village Projects Sa per l’utilizzo a scopo pubblico e scolastico della piscina coperta del centro turistico previsto ad Acquarossa. L’annuncio è stato fatto ieri sera dal sindaco di Acquarossa Odis Barbara De Leoni al termine della presentazione del progetto da parte dei promotori davanti all’assemblea dell’Associazione dei Comuni bleniesi (Ascoble) riunitasi al Polisport di Olivone. Starà ora ai Consigli comunali di Blenio, Acquarossa e Serravalle decidere se approvare la convenzione stipulata tra gli esecutivi e la società anonima. Proprio ieri – seconda notizia comunicata all’assemblea – la Sun Village Projects Sa ha inoltrato la domanda di costruzione vera e propria per la realizzazione della struttura ricettiva privata che, annunciano ideatori e architetti, vuole anche essere una piazza da vivere per tutta la popolazione.
La piscina prevista nel centro turistico avrà una superficie totale di 1’600 metri quadrati. Al suo interno due vasche: una di 90 metri quadri riservata ai bambini e una di 310 per adulti. La struttura potrà accogliere un massimo di 200 persone e i costi sono stimati a 4,8 milioni di franchi. Secondo la convenzione saranno i promotori ad assumersi i costi di costruzione e di gestione. I tre Comuni contribuiranno con 195mila franchi all’anno (versati interamente da Acquarossa che riceverà 65mila franchi da ognuno degli altri due Comuni) quale partecipazione per i costi di gestione. Questo per 10 anni a partire dall’inaugurazione della piscina prevista nel 2028 in concomitanza con quella dell’intero centro turistico da 54 milioni di franchi.
La piscina sarà ipogea, prevista al livello sottostante di quella che sarà il cuore pulsante del comparto rappresentano da una grande piazza centrale. Avrà in ogni caso un’ampia vetrata per godersi il panorama che offre la valle.
Il contributo finanziario dei tre enti locali si basa sulla stima di un 25-30% potenziale di utilizzo della piscina da parte della popolazione della Valle di Blenio (5’500 abitanti), delle scuole (430 allievi tra Elementari e Medie) e dei turisti. La struttura balneare – che sarà utilizzata anche dai clienti dell’albergo diffuso – sarà aperta al pubblico esterno negli orari normali di esercizio, fatto salvo per le fasce orarie riservate alle scuole. I cittadini di Acquarossa, Serravalle e Blenio, nonché gli allievi delle Scuole comunali, potranno beneficiare del 20% di sconto sull’entrata.
I primi legislativi a doversi esprimersi saranno quelli di Serravalle e Blenio (entro il prossimo 31 dicembre): dovranno approvare o meno la convenzione intercomunale con Acquarossa. In caso di approvazione, il Consiglio comunale di Acquarossa (entro il 30 aprile 2022) dovrà pronunciarsi sulla stessa convenzione intercomunale e su quella stipulata singolarmente dal Municipio di Acquarossa con i promotori.
«Si tratta di un’opportunità unica, che la nostra valle non può lasciarsi sfuggire», ha affermato il sindaco di Acquarossa Odis Barbara De Leoni, ricordando come da ormai 50 anni la valle aspetta una piscina che finalmente potrà concretizzarsi sulla spinta del centro turistico. Un progetto che, è convinto il sindaco, «non è una cattedrale nel deserto come i precedenti», ma più a misura del contesto della valle che potrà davvero beneficiarne ed essere valorizzata.
Nel frattempo la Acquarossa Terme Sa (che fa capo alla coppia Schweitzer e Cook) si è rivolta al Tribunale federale per contestare la decisione con la quale il Tribunale arbitrale “ha respinto su tutta la linea la pretesa di risarcimento” di 4,6 milioni di franchi per le spese sostenute dalla Sa per il progetto turistico-alberghiero mai realizzato e di cui si parlò per la prima volta nel 2010. “Il Municipio attende comunque fiducioso la decisione”, si legge nel comunicato diffuso dall’esecutivo di Acquarossa.
Tornando al progetto Sun Village, durante l’assemblea di Ascoble Lino D’Andrea ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda i passi successivi all’inoltro della domanda di costruzione. L’auspicio del fiduciario attivo Lugano ma originario della Valle di Blenio, rappresentante dei promotori, è quello di ottenere la licenza edilizia entro l’inizio della primavera e di iniziare i lavori nel 2022. Parallelamente, attraverso più tappe, sarà portato avanti il piano di finanziamento per sostenere l’investimento stimato in 54 milioni di franchi. La prima fase da 1,3 milioni (diritto di compera, progettazione e procedura fino all’ottenimento della licenza edilizia) è sostenuta da un aumento di capitale proprio tramite sottoscrizioni (700mila franchi) e prestiti privati (600mila franchi). Seguirà la vendita degli appartamenti e dei locali commerciali che coprirà il 53% dell’investimento (si stima un ricavo di quasi 29 milioni con i quali verranno anche rimborsati i prestiti). Oltre al coinvolgimento di altri investitori privati, si prevedono poi le ipoteche. Secondo i piani dei promotori la San Village Projects Sa inaugurerà il centro turistico con un debito di 20 milioni e con il 50% degli immobili di proprietà. L’attuale ipotesi di finanziamento potrà essere adattata a seconda delle opportunità di mercato.
Il centro che sarà aperto tutto l’anno comprenderà una zona benessere/Spa di 2’000 metri quadrati con una piscina con terrazza riservata agli ospiti dell’albergo e un laghetto naturale balneabile. Oltre all’hotel (con circa 30 camere), la parte ricettiva prevede anche altri alloggi di vario tipo (per un totale di 480 posti letto), tra cui anche appartamenti completi oppure camere più particolari come quelle realizzate sugli alberi. Il tutto – è stato spiegato ieri sera – sarà realizzato sotto forma di un piccolo borgo, con piazze, spazi verdi e parco giochi per bambini, senza automobili che circoleranno nel quartiere. È infatti prevista un’autorimessa sotterranea per 300 posti auto.
La modalità dell’albergo diffuso, ha spiegato l’architetto Alessandro Bassani, permette un’esperienza autentica all’interno della comunità di Acquarossa: il villaggio turistico è infatti pensato per creare continuità con il centro abitato, offrendo luoghi d’incontro tra visitatori e abitanti, promuovendo l’inclusione sociale e la pluralità di spazi e di funzioni. Il tutto rispettando una transizione graduale e coerente tra gli spazi naturali della valle, e il sistema di piazze, slarghi e angoli di progetto. Due anni priva dell’inaugurazione del centro turistico (inizialmente prevista nel 2026 ma ora posticipata al 2028) aprirà anche un apposito ufficio marketing.
Durante l’assemblea di Ascoble al Polisport di Olivone il plenum ha approvato all’unanimità la proposta di creare una commissione di studio per valutare il futuro assetto dall’associazione. L’idea di fondo è di definire meglio le competenze del comitato direttivo (composto dai municipali dei tre comuni, dai granconsiglieri bleniesi e da un rappresentante dei patriziati, dell’Otr e dell’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli) e dall’organo legislativo (rappresentato dai consiglieri comunali della valle). Durante la prossima assemblea (in programma per il 21 ottobre) saranno proposti i membri per ciascun Comune che faranno parte della commissione (un municipale e due consiglieri comunali per ogni ente locale).