Bellinzonese

Case di vacanza, puntare sui rustici per soddisfare la domanda

Con un marchio distinto, una piattaforma rinnovata e un contributo finanziario l’Otr-Bat vuole incentivare la messa in affitto di questo tipo di abitazioni

Prima fase pilota in Valle di Blenio (Ti-Press)
22 settembre 2021
|

Non è una novità: nel Bellinzonese e nelle Tre Valli la domanda per affittare case di vacanza supera di gran lunga l’offerta. Delle circa 6’300 residenze secondarie solo il 5% viene messo a disposizione. L’obiettivo è quindi quello di creare nuove strutture ricettive per cercare di soddisfare una richiesta – d’Oltralpe ma anche autoctona – che gli addetti ai lavori osservano sempre più in crescita. Viene lanciato dalla casa comunale di Malvaglia l’appello dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) ai possessori di rustici in Valle di Blenio, regione dove si svilupperà la prima fase del progetto che mira ad aumentare la capacità ricettiva sfruttando questa forma alternativa di alloggio a complemento di quelle tradizionali alberghiere che risultano in diminuzione. Saranno inviate nelle prossime settimane le circa 1’000 lettere indirizzate ai proprietari, i quali, se intendono affittare il proprio rustico, potranno aderire all’iniziativa e ottenere così uno specifico marchio indipendente. Concretamente, se il rustico risponde a specifici criteri, sarà inserito in una sorta di categoria ‘certificata’ che, come spiegato dalla direttrice marketing e comunicazione dell’Otr-Bat Debora Beeler, permetterà di veicolare al meglio la promozione verso i clienti. I rustici dei proprietari che daranno disponibilità saranno inseriti nella già attiva piattaforma di prenotazione online Rustici.ch (per la quale è previsto un rinnovamento nel corso dell’autunno).

Sostegno finanziario per migliorie e ammodernamenti

Si tratta di un progetto nel quale crede molto anche l’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli (già nel 2016 aveva commissionato uno studio alla Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo), che ha infatti deciso di sostenere finanziariamente la strategia elaborata dall’Otr-Bat. Ai primi 25 proprietari privati che aderiranno all’iniziativa sarà infatti stanziato un contributo forfettario massimo di 2’000 franchi destinato al rinnovo o all’ammodernamento del mobilio del proprio rustico. «Ampliare l’offerta ricettiva significa sostenere lo sviluppo socioeconomico della regione», ha così motivato la scelta di sostenere l’iniziativa il presidente dell’Ers-Bv Manuel Cereda: «Sarebbe già un bel traguardo distribuire l’intero budget (50mila franchi per 25 rustici) e creare così 100 nuovi posti letto», ha aggiunto, evidenziando come per l’Ers-Bv questo tipo di sostegno si tratta di una fase-test da eventualmente allargare in futuro ad altre regioni. Juri Clericetti ha sottolineato «l’enorme potenziale» del progetto destinato – dopo questa fase di prova in Valle di Blenio – ad estendersi anche alla Leventina. Pernottare in un rustico è il tipo di esperienza che il turista (ma sempre più anche il mercato interno) cerca affascinato da questo tipo di costruzioni che sono una testimonianza storica di un’autenticità del territorio ticinese e in particolare della Valle del Sole, ha aggiunto il direttore dell’Otr-Bat.

Come sottolineato da Clericetti, il potenziale per una buona riuscita del progetto – che vuole essere collaterale all’offerta turistica proposta dall’Otr – non manca di certo. Ne è un esempio il positivo andamento registrato nei suoi primi anni da Blenio Tour Rustici, che già si occupava di promuovere l’affitto di case secondarie. Considerata in valle un gioiellino, la cooperativa era però fallita alla fine del 2011 schiacciata dai debiti che avevano portato la Corte delle Assise correzionali di Blenio a condannare l’allora direttore – che era pure presidente di Blenio Turismo – per falsità in documenti e cattiva gestione.

I criteri per ottenere il marchio

Ma quali sono gli elementi necessari per ricevere il marchio? Secondo i criteri di Svizzera turismo e del Canton Ticino un rustico è considerato tale quando è un edificio ubicato nella natura oppure in un piccolo insediamento ma non adiacente a una strada troppo trafficata; riflette lo stile di costruzione tipico (muratura in sasso e/o legno, tetto in piode e/o lamiera); ha una capacità massima di otto posti letto; non è raggiungibile in auto ma solo a piedi o in bicicletta. Tutti i proprietari che aderiranno riceveranno fisicamente un certificato con il marchio rustici da appendere all’interno dell’abitazione e dei gadget di benvenuto per gli ospiti. Maggiori informazioni sul progetto possono essere richieste all’indirizzo rustici@bellinzonaevalli.ch.

Collaborazione con Interhome

L’Otr-Bat ha instaurato una collaborazione con Interhome (appartenente al gruppo HotelPlan), il più importante intermediario di appartamenti di vacanza in Svizzera che attualmente offre circa 350 oggetti in affitto in Ticino di cui 60 rustici in Valle di Blenio. Affidandosi a Interhome, hanno sottolineato Davide Nettuno (portavoce di HotelPlan) e Franco Canonico (manager di Interhome), il proprietario di rustici intenzionato ad affittare potrà demandare interamente le operazioni di promozione e gestione dell’abitazione. Dovrà insomma solo consegnare la chiave.