Bellinzonese

Camorino, firmato il rapporto per il Centro polivalente

La Commissione della gestione si dice favorevole al progetto da 11 milioni dedicato all'accoglienza di richiedenti l'asilo

7 settembre 2021
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I membri della Commissione della gestione del Gran Consiglio hanno firmato il rapporto (relatore Michele Guerra) che chiede al parlamento di concedere il credito di 11 milioni chiesto dal Consiglio di Stato per la realizzazione di un Centro cantonale polivalente a Camorino dedicato all’accoglienza di richiedenti l’asilo: un progetto pilota di gestione da parte dello Stato dell’alloggio dei richiedenti.

Il progetto prevede l’edificazione, sopra l’attuale impianto di Protezione civile ancora recentemente criticato per le condizioni in cui venivano ospitati i migranti, di un edificio di 3 piani e la riorganizzazione degli spazi delle strutture protette sottostanti. Gli spazi interni dell’edificio principale potranno essere organizzati in compartimenti separati, in modo da permetterne l’utilizzo da parte di differenti tipologie di utenza in maniera flessibile e razionale. 

Circa 180 posti letto

La nuova struttura avrà una capacità complessiva di circa 180 posti letto. La sua gestione prevede una collaborazione tra il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) e il Dipartimento delle istituzioni (Di), volta a garantire un’adeguata e tempestiva presa a carico degli ospiti. Il Di assumerà la responsabilità della gestione operativa del centro, mentre il Dss la gestione degli aspetti d’integrazione degli ospiti, coerentemente con quanto previsto dall’Agenda integrazione svizzera.

Più possibilità di utilizzo

La nuova struttura avrà inoltre una doppia funzione. Da una parte permetterà di adeguare la capacità ricettiva nell’ambito dell’asilo, considerando anche quella che andrà persa a seguito della chiusura del centro collettivo di Paradiso. Dall’altra, andrà a inserirsi nel dispositivo cantonale di Protezione della popolazione e consentirà l’accoglienza – in caso di necessità – di persone bisognose di protezione a causa di eventi particolari o eccezionali. In caso di occupazione bassa, la struttura potrà inoltre essere utilizzata da altri partner, quali per esempio la polizia o l’esercito, per altri scopi strettamente legati alla protezione della popolazione. L’apertura del nuovo Centro è pianificata durante l'estate del 2023. 

Attuale stabile verso la chiusura

Nel rapporto si sottolinea la necessità di una soluzione alternativa per gli attuali ospiti a Camorino. Il Cantone cerca altre strutture in Ticino per almeno 5 anni. 

 

 

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