Il progetto per il raddoppio del tunnel da oggi si avvale di due luoghi in cui le persone possono essere informate esaustivamente sui lavori previsti
Informare in modo continuo, completo e il più esaustivo possibile sugli importanti in programma. Con questo obiettivo è stato inaugurato ieri mattina, alla stazione Ffs di Airolo, l’infocentro del progetto per la realizzazione della seconda galleria autostradale del San Gottardo, opera da circa 2 miliardi di franchi che secondo la tabella di marcia si concluderà nel 2029, per poi lasciare spazio al risanamento dell’attuale tunnel. I lavori preliminari sono iniziati lo scorso maggio. Nel febbraio del 2016, ricordiamo, il 57% del popolo svizzero si era espresso a favore del progetto.
Finanziato dall’Ufficio federale delle strade (Ustra) all’interno di uno stabile dismesso messo a disposizione dalle Ffs, si tratta di uno spazio museale con l’obiettivo di invogliare la popolazione a interagire e toccare con mano quello che è esposto. «Non sarà un museo fine a se stesso», ha sottolineato durante il suo intervento Marco Fioroni, capo della filiale Ustra di Bellinzona. La parola chiave, ha spiegato Fioroni, è infatti ’multimedialità’: le postazioni sono infatti interattive, ciò significa che si possono trovare parecchie informazioni in formato elettronico, visionare immagini e video e persino partecipare a dei quiz. Oltre alle postazioni multimediali, si potranno osservare le diverse attività della fresa meccanica che dal 2024 inizierà a scavare la seconda galleria, mentre su altri pannelli sono illustrate le informazioni principali del progetto. «Il Primo agosto si festeggia la coesione del paese. E abbiamo voluto inaugurare oggi l’infocentro proprio perché il suo obiettivo sarà proprio quello di coinvolgere la popolazione e renderla partecipe di quello che stiamo costruendo», ha aggiunto Fioroni.
Il punto informativo di Airolo, che sarà gestito dal Comune, sarà anche luogo di partenza per le visite guidate sul cantiere. «Arricchirà la zona anche a livello turistico, ponendosi come ulteriore opportunità di intrattenimento e cultura per gli ospiti della regione, che sostano nei ristoranti o pernottano in valle, negli alberghi e nelle case di vacanza», ha aggiunto il capo della filiale Ustra di Bellinzona, esprimendo l’auspicio che questa moderna esposizione possa incentivare i giovani ticinesi ad avvicinarsi all’ingegneria. «Negli ultimi anni è stata spesso sottolineata dalle organizzazioni di categoria la carenza di ingegneri in Svizzera. L’infocentro vorrebbe anche fungere da incentivo per i giovani ad avvicinarsi a questa professione impegnativa, ma allo stesso tempo affascinante».
Oltre ad Airolo, anche il Comune di Göschenen ha inaugurato oggi il suo infocentro. In totale l’investimento complessivo sostenuto dall’Ustra per i due centri ammonta a circa 1,5 milioni di franchi.
«Un lavoro eccellente», ha affermato il sindaco di Airolo Oscar Wolfisberg, ringraziando l’Ustra per avere elaborato l’idea. «Uno stabile dismesso che ora rivivrà anche come importante attrazione turistica», ha rimarcato il sindaco, ponendosi l’obiettivo come Comune di effettuare, grazie a intraprendenza e qualità, una promozione attiva per attrarre varie tipologie di visitatori (scuole, gruppi, associazioni). «Non sarà come l’infocentro di Pollegio per il cantiere AlpTransit, ma ci aspettiamo comunque fino a 10mila visitatori all’anno», ha dichiarato Wolfisberg, evidenziando quindi l’indotto economico che il centro potrebbe generare per la regione.
Insieme ai discorsi delle autorità (presente anche il consigliere di Stato Norman Gobbi in rappresentanza del governo cantonale), sul piazzale della stazione Ffs hanno echeggiato le note della Filarmonica alta Leventina. Il Salmo svizzero, la benedizione del parroco Don Elizalde Demdam, il taglio del nastro e poi spazio alla prima visita dell’infocentro da parte dei numerosi presenti.
Sarà possibile visitare i due infocentri nei seguenti orari di apertura: fino ad ottobre il venerdì dalle 13 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 17. In inverno invece saranno aperti unicamente il sabato dalle 13 alle 17. A lungo andare, ha informato il sindaco Wolfisberg parlando della struttura di Airolo, l’obiettivo è quello di aprire 4-5 giorni a settimana. Le iscrizioni per visite di gruppo dovranno essere effettuate direttamente sul sito www.galleriasangottardo.ch