Perdita di esercizio di oltre 150mila franchi. Ad Airolo durante la stagione 2020-2021 si sono registrati circa 20mila passaggi in meno.
L’estate 2020 positiva non è bastata a contenere il calo di visitatori registrato durante la stagione invernale ad Airolo-Pesciüm. Lo scorso 5 luglio si è tenuta l’assemblea generale ordinaria della Valbianca Sa, società che gestisce gli impianti di risalita e il settore esercentesco, durante la quale è quindi stata approvata la perdita di esercizio per la stagione 2020-2021 di 151’685 franchi. Contemporaneamente sono stati rinnovati quattro quinti del consiglio di amministrazione (Cda). In qualità di nuovo presidente è così stato nominato Michele Beffa che intende proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore Giovanni Leonardi: da noi intervistato lo scorso aprile aveva affermato che bisognerebbe investire diverse decine di milioni di franchi per rinnovare gli impianti, rafforzando la posizione turistica della società. «Vogliamo continuare a contribuire alla crescita di Valbianca e di tutta l’Alta Leventina, di comune accordo con la strategia turistica ticinese, della regione e di quella dei due Comuni azionisti [Airolo per l’80% e Quinto per il 20%, ndr]», afferma a ’laRegione’ Beffa.
Azionisti che durante l’assemblea “hanno preso atto dei buoni risultati per la stagione estiva 2020: nonostante la situazione straordinaria legata alla crisi sanitaria, in cui si è dovuto operare, il numero di primi passaggi (10’340) è aumentato del 27,7% rispetto alla stagione 2019; un record motivato anche dal miglioramento dell’offerta per la Mountain Bike e all’introduzione della stagionale combinata 4 in 1 (Airolo, Carì, Ritom, Tremorgio)”, si legge in un comunicato. La stagione invernale è invece stata “fortemente penalizzata dalla pandemia Covid-19”, obbligando la società a “operare con severe limitazioni: contingente di 1'000 persone, limitazione al 60% della capacità di trasporto, chiusura dei punti di ristoro con solo parziale apertura dei take-away”. Il numero di primi passaggi si è così ridotto del 36,2% rispetto alla stagione precedente, raggiungendo le 40’979 unità. “Anche la vendita della Leventina Ski Card ha fatto registrare un calo del 14,1%”. Nel complesso, durante la stagione 2020-2021 sono stati registrati circa 20mila passaggi in meno: in un periodo di emergenza sanitaria ve ne sono stati 51’319, rispetto ai 72’277 dell’anno precedente. Questi dati hanno ovviamente avuto delle ripercussioni sulle finanze della società che hanno quindi registrato una perdita. Il nuovo Cda ha in ogni caso “preso atto con molta soddisfazione che il Consiglio Comunale di Airolo, nella sua seduta del 19 luglio 2021, viste le difficoltà delle ultime due stagioni dovute alla pandemia, ha stanziato un contributo a fondo perso di 200'000 franchi”.
A tenere alto il morale vi è anche il fatto che l’attuale stagione estiva sta per il momento «andando bene, sia nell’ambito delle biciclette, sia in quello delle escursioni e passeggiate», sostiene Beffa. «Meteo permettendo la speranza è quindi quella di superare i risultati dell’estate scorsa. E siamo sulla strada giusta». E questo anche grazie all’ampliamento dell’offerta: oltre all’apertura di nuovi percorsi Mtb «abbiamo anche investito nella gastronomia, assumendo un nuovo chef per il ristorante principale La Stüa, situato a Pesciüm, che si sta rivelando un atout da valorizzare». Si ricorda inoltre che sono anche aperti il bar La Chièuna alla stazione di partenza e lo Chalet Ravina. Infatti gli investimenti limitati agli impianti di risalita che hanno ormai quasi 30 anni non bastano: «Oltre all’infrastruttura anche i settori alberghiero e gastronomico devono ricevere maggiore attenzione», ritiene il nuovo presidente. In questo contesto «la Valbianca ha la possibilità di contribuire al turismo locale, generando al contempo posti di lavoro». In ogni caso l’idea è quella di valorizzare sempre di più la stagione estive, oltre che a consolidare quella invernale: «È un ‘must’ per riuscire a giustificare ulteriori investimenti».
Oltre al nuovo presidente, l’assemblea ha anche nominato nel cda Michele Bertini, Patrizia Gobbi Coradazzi e Silvio Schmid che vanno a sostituire gli uscenti Enzo Filippini, Giorgio Giudici, Giovanni Leonardi e Arturo Mottini, ringraziati per la dedizione e l’impegno profuso nel corso degli ultimi 6 anni. L’unica persona riconfermata è Davide Gendotti che ha assunto la vicepresidenza. Per quanto riguarda invece il nuovo direttore, non vi sono ancora novità. Ricordiamo che Mauro Pini (ringraziato per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi 3 anni) lascerà il suo incarico alla fine di agosto per dedicarsi al suo nuovo ruolo di allenatore della campionessa mondiale di sci alpino Petra Vlhova. «Abbiamo ricevuto una trentina di candidature e ora siamo nella fase finale», precisa Beffa. «Nelle prossime due settimane effettueremo dei colloqui mirati con alcuni candidati, con la ferma intenzione di nominare il nuovo direttore entro la prima settimana di agosto».
Sempre durante l’assemblea è poi stata confermata la collaborazione tecnica (iniziata il 1° luglio) con le Officine idroelettriche della Maggia (Ofima) per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. “Ciò permette di mantenere ed ampliare competenze e posti di lavoro nelle aree più discoste del Canton Ticino. Si tratta di un ennesimo passo che dovrebbe sfociare in ulteriori forme di collaborazione con i gestori degli impianti di risalita ticinesi nonché integrarsi nel Masterplan Leventina, dove Valbianca potrebbe contribuire con un ruolo importante per il settore del Turismo dell’Alta Leventina”. E questo nell’attesa della decisione del Tribunale amministrativo federale sul ricorso presentato da un gruppo attivo in Ticino relativo alla gestione dell’ex hotel Alpina. Ricordiamo che lo scorso maggio l’Ufficio federale delle strade aveva affidato a Valbianca Sa l’appalto di 10,5 milioni di franchi per la gestione decennale di mensa e alloggio per gli operai impiegati nella realizzazione del secondo tunnel autostradale del San Gottardo.