In un'interpellanza tre consiglieri comunali del Movimento ritengono inoltre che le Scuole Nord di Bellinzona sono ‘già eccessivamente sovraccariche’
Le Scuole Nord sono già “eccessivamente sovraccariche e l’aggiunta di una ulteriore sezione, unita agli incipienti lavori di ristrutturazione, potrebbe rappresentare un peggioramento delle condizioni di insegnamento e apprendimento”. Lo afferma il Movimento per il socialismo in un'interpellanza indirizzata al Municipio di Bellinzona, in seguito a quanto riferito da 'laRegione' in merito alla non riapertura a settembre delle Elementari di Daro. Ricordiamo che l'esecutivo cittadino ha preso questa decisione, in base alla segnalazione del Cantone, secondo cui undici allievi non sono sufficienti per mantenere aperta questa sezione. Dal prossimo anno gli allievi frequenteranno quindi le Scuole Nord. Una sede che secondo i consiglieri comunali Matteo Pronzini, Angelica Lepori, Giuseppe Sergi è “assai sovraccarica (già nell’anno scolastico che volge al termine era stata creata, se non andiamo errati, almeno una sezione in più). Tutto questo in un contesto di avvio dei lavori di ristrutturazione previsti da tempo”, si legge nel testo. “Un insieme (sovraccarico e lavori di ristrutturazione) che non costituisce il migliore quadro d’assieme per insegnanti e allievi”. Per l'Mps “appare poi strano che si rinunci alle Elementari a Daro: una sede che per posizione, tranquillità e allo stesso tempo grande prossimità con il centro cittadino, rappresenta un quadro ideale e favorevole per insegnanti e allievi”.
Va precisato che secondo il Municipio non si tratta di una chiusura definitiva: se in futuro questa sezione raggiungerà nuovamente un numero sufficiente di allievi, allora i bambini potranno tornare a scuola a Daro. In ogni caso “pur tenendo conto dei meccanismi suggeriti/imposti dal Cantone (ai quali in ogni caso, assumendo i costi relativi la città potrebbe derogare)”, l'Mps chiede al Municipio se “non è ipotizzabile un movimento opposto a quello immaginato, e cioè lo spostamento verso la sede di Daro di un certo numero di allievi che vivono vicini a questa sede e che sono di solito assegnati alle scuole Nord in modo da mantenere comunque una sezione di scuola elementare (anche pluriclasse: che, come noto, è considerata da molti esperti una configurazione pedagogica assai stimolante e positiva)”. Infine i tre consiglieri comunali domandano all'esecutivo se non pensa “di rivedere la politica generale di formazione delle classi (dal punto di vista numerico) sia per le scuole elementari che per le scuole dell’infanzia adottando quale criterio una diminuzione del numero di allievi per classe, ricorrendo, se necessario, ad un maggiore contributo finanziario da parte della città”.