Studio di fattibilità in dirittura d'arrivo: se il progetto verrà ritenuto ragionevole il messaggio per l'acquisto potrebbe arrivare ancora quest'anno
La Casa della sostenibilità non è ancora realtà, perché è allo studio la sua... sostenibilità. Non è un gioco di parole ma il motivo per cui non sono ancora concluse le trattative tra il Comune di Airolo e la Posta per l’acquisizione dello stabile dove potrebbe vedere la luce un’antenna dell’Università della Svizzera italiana (Usi). Negli scorsi mesi, spiega il sindaco Oscar Wolfisberg, il Comune ha conferito mandato allo studio di architettura e ingegneria civile Gendotti Sa di Airolo per avviare uno studio di fattibilità per definire gli elementi essenziali del progetto. Lo studio sta ora giungendo a termine e se indicherà che il progetto è sostenibile «l’obiettivo è di sottoporre al Consiglio comunale il messaggio per l’acquisto entro dicembre», afferma il sindaco. Le trattative Posta-Comune (l'ipotesi di cifra non viene per ora svelata) sono supportate dall'Ente regionale per lo sviluppo Bellinzona e Valli. La Casa della sostenibilità che si vorrebbe realizzare ad Airolo, in un contesto alpino come quello del Gottardo, è orientata allo sviluppo sostenibile: dai cambiamenti climatici alla produzione di energia, dai trasporti al turismo, fino all’aspetto della biodiversità e dell’architettura paesaggistica. L'Usi non parteciperà all’acquisto dello stabile, ma s'impegnerà ad assicurare i contenuti della Casa e la sua futura gestione. Per quanto concerne la ristrutturazione dello stabile, una prima indicazione elaborata dall’Usi indica la possibilità di creare spazi per seminari in grado di accogliere dalle 25 alle 80 persone, un’area espositiva di 154 metri quadrati, un dormitorio con 30 posti letto, una zona cucina e depositi per materiale.
Se da un lato nel Comune altoleventinese c’è fermento per interessanti progetti come quello della Casa della sostenibilità, dall’altro chi passeggia per il paese non può fare a meno di notare ancora diversi edifici dismessi. Non il miglior biglietto da visita per promuovere il turismo della regione. Su questo punto il sindaco tiene a far presente che il Comune prevede dei contributi per il risanamento degli stabili «contributo che l’anno scorso è stato aumentato. Riceviamo diverse richieste e negli ultimi due anni si è verificato un boom di ristrutturazioni, anche forse in previsione del raddoppio della galleria del Gottardo e degli importanti progetti che vi ruotano attorno». E tra questi vi è quello del Parco San Gottardo, che con i materiali di estrazione del traforo prevede la realizzazione di una copertura verde con contenuti turistico, ricreativo, sportivo e percorsi pedonali che in inverno diventeranno circuiti per lo sci di fondo.