Il tema è: 'La Pizia delfica e le dinamiche dell'ispirazione profetica'. L'evento si terrà giovedì 27 maggio alle 18.30
La conferenza è prevista giovedì 27 maggio alle 18.30 alla biblioteca cantonale di Bellinzona. Fra gli antichisti è invalso l’uso di spiegare in maniera riduttiva, in base a parametri rigidamente ‘razionalistici’, fenomeni del mondo antico che rientrano in una diversa logica e in una prospettiva ben più ampia di quella abbracciata dallo sguardo cosiddetto scientifico. L’oracolo di Delfi, che aveva un ruolo centrale nella vita delle città e degli individui nella Grecia antica, è stato in questo senso palestra per esercizi di vario equilibrismo. Sembra infatti impossibile che Apollo, il dio della mantica, potesse esprimere i suoi responsi, enigmatici e complessi e prevalentemente in poesia, attraverso una donna, per lo più incolta, la Pizia. Se ci si immerge invece nell’atmosfera della Grecia antica e si confronta il fenomeno oracolare delfico con altri di questo genere ancora vivi in certe parti del mondo, si aprono ben altri scenari, forse più inquietanti per uno spettatore moderno, ma certamente non meno reali di quelli del nostro quotidiano. La serata, prevista inizialmente nell’autunno 2020, appartiene al ciclo di conferenze I modi dell'ispirazione profetica e della divinazione nel mondo antico, promosso dall’Associazione italiana di cultura classica - Delegazione della Svizzera italiana (Aicc-Dsi). Interverranno: Laura Gemelli Marciano, professoressa titolare emerita di Filologia classica all’Università di Zurigo; Lucia Orelli Facchini, vicepresidente dell’Aicc-Dsi. Introdurrà la serata Paola Piffaretti, Biblioteca cantonale di Bellinzona. Posti limitati, nel rispetto delle distanze prescritte dalle competenti autorità. È previsto il tracciamento delle presenze; a capienza raggiunta non sarà più possibile accedere, l'uso della mascherina è obbligatorio. La registrazione sonora della serata sarà resa disponibile sul sito della Fonoteca nazionale svizzera.