Interrogazione Udc chiede lumi al Consiglio di Stato sul fatto che la Sssat non figuri più in una delle più prestigiose classifiche universitarie
Perché la Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo, con sede a Bellinzona, è scomparsa dalla ‘QS World University Rankings’, ossia una delle tre più note classifiche universitarie al mondo? Lo chiedono al Consiglio di Stato quattro deputati democentristi (prima firmataria Roberta Soldati) evidenziando come la Sssat a loro avviso vi figurasse al 30° posto nel 2012/13 ma oggi non più, mentre altre scuole del ramo elvetiche occupano le prime posizioni (ben otto nelle prime dieci) con in testa la celebre Scuola alberghiera di Losanna. “Poter vantare scuole eccellenti, non significa unicamente poter dare ai nostri giovani un’ottima formazione affinché possano avere una solida base per il loro futuro personale e professionale, ma significa anche creare dei poli internazionali importanti per il rilancio del nostro Cantone”, premettono i granconsiglieri.
A ogni modo la Sssat, al contrario di quelle citate nella classifica, è una scuola pubblica cantonale che rappresenta il canale per accedere al livello parauniversitario e universitario una volta ottenuto il diploma federale. “Dopo un lungo e approfondito esame – scrivono comunque i deputati – nel settembre 2015 il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca aveva riconosciuto la Sssat di Bellinzona quale ciclo di formazione di scuola specializzata superiore. Un fattore importante e determinante ai fini del riconoscimento, era l’aver concluso degli accordi con altri istituti/università del settore per permettere agli studenti sia di fare degli stages, sia di continuare gli studi al fine di ottenere un bachelor”. Vengono citate la Stenden University of applied sciences di Leeuwarden in Olanda, la Trobe University di Melbourne in Australia, nonché l’Alta formazione professionale di Roncegno a Trento. Per arricchire l’offerta formativa, prosegue l’interrogazione, la Sssat aveva pure stipulato degli accordi per delle settimane di studio con alberghi all’estero. Quanto alla prestigiosa classifica, “dopo l'exploit degli anni 2012/13 la Sssat non vi figura più”.
Da notare che l’Università della Svizzera italiana è piazzata al 273° rango. “Evidentemente nel frattempo qualcosa è successo”, ipotizzano Soldati e colleghi: “O gli altri istituti sono nettamente migliorati e la Sssat ha marciato sul posto, oppure essa ha perso il passo con i tempi”, sebbene nell’agosto 2015 il Decs asserisse di voler rilanciarla “attraverso un parziale riorientamento dell’offerta formativa”. Da qui le domande: la Sssat ha analizzato i motivi per i quali dopo il 2013 è sparita dalla ‘Qs World University Rankings’? Per il rilancio della scuola, dopo l’agosto 2015 quali misure ha messo in atto la Direzione per perseguire questo obiettivo e con quali scuole e università internazionali ha stretto accordi per stages o scambi per formazione di studenti? Di quali organizzazioni e associazioni internazionali del settore alberghiero e del turismo fa parte la Sssat? Interpellato dalla 'Regione', il direttore Charles Barras risponde che le spiegazioni richieste saranno fornite in Parlamento.