Progetto decennale per migliorare la sicurezza degli abitati e delle strade
Boschi di protezione: se ne sente parlare quando vengono devastati dagli incendi, come successo nell'aprile 2017 a Osco, o quando in loro assenza si verificano cedimenti e frane lungo i pendii che finiscono per minacciare gli abitati. Poiché la loro salute è ritenuta di fondamentale importanza, specie nell'Alto Ticino, il Consiglio di Stato ha licenziato un messaggio all'indirizzo del Gran Consiglio (con una richiesta di credito pari a 6,92 milioni di franchi) concernente il progetto forestale integrale per la cura di 266 ettari di bosco di protezione situato sopra gli abitati di Bodio, Sobrio e Cavagnago (queste ultime due sono frazioni di Faido nella Traversa Leventinese) su terreni patriziali.
Il progetto è suddiviso in tre componenti: la principale, ossia quella selvicolturale con interventi di cura del bosco (5 milioni); poi quella riguardante la biodiversità con il recupero di lariceti pascolati a Cavagnago (110mila franchi); e infine una inerente le infrastrutture di allacciamento (1,8 milioni). Il progetto si svilupperà in due fasi nell’arco di dieci anni (2022-2031). Gli interventi selvicolturali hanno l’obiettivo di garantire la presenza di un popolamento strutturato e diversificato che permetterà di assicurare a lungo termine una funzione protettiva efficace da parte del bosco contro i pericoli di valanghe, di caduta sassi, frane, colate di detrito e alluvionamento. La realizzazione del progetto – annota la Sezione forestale cantonale – avrà quindi ricadute positive sulla sicurezza degli abitati e le strade cantonali del San Gottardo e della Traversa. La gestione dei popolamenti negli alvei dei riali e sulle loro sponde sarà garantita per evitare la formazione di serre.
Per garantire un’esecuzione razionale dei lavori e permettere a lungo termine la futura gestione del patrimonio boschivo, il progetto prevede il miglioramento dell’infrastruttura di allacciamento esistente. Si tratta in particolare di interventi di sistemazione della strada dei Monti di Bodio-Pollegio (5,8 km), del rifacimento del ponte in località Sobrio, dell’ampliamento del piazzale d’esbosco a Parfeisc (Sobrio) e della sistemazione della pista Fòpa-Puscett (Sobrio). I lavori sono promossi dai Patriziati di Bodio, Sobrio e Cavagnago e dal Consorzio manutenzione strada Monti di Bodio-Pollegio in stretta collaborazione con la Sezione forestale e saranno finanziati principalmente da Cantone e Confederazione, nella misura dell’80% per i lavori selvicolturali, del 60% per la componente biodiversità e fra il 59.50-70% per gli interventi alle infrastrutture di allacciamento. I costi restanti saranno a carico degli enti esecutori che potranno coprirne una parte con il ricavato della vendita del legname.