L'intervento, che ha visto impiegati un'ottantina di soccorritori, è stato simulato sabato a Osco
Sirene dei pompieri, ambulanze, auto della polizia. Elicotteri in volo. Donne e uomini impegnati per 4 ore (dalle 8 alle 12 di ieri, sabato 8 maggio) per lottare contro un incendio scoppiato sopra l’abitato di Osco-Vigera, in Alta Leventina. Per fortuna – come informa il Dipartimento delle Istituzioni in un comunicato – si è trattato di un’esercitazione in scala 1:1, che ha permesso ai partner della protezione della popolazione di testare la prontezza di intervento. L’esercitazione “ha avuto un ottimo successo e ha permesso di identificare significativi spunti di miglioramento, di testare una nuova vasca antiincendio ubicata in zona e di esercitare pure la collaborazione civile-militare”.
L’esercizio – diretto da un ufficiale del Corpo civici pompieri di Biasca, in stretta collaborazione con il Servizio protezione della popolazione della Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni e con la Sezione forestale del Dipartimento del territorio – ha visto l’impiego di un’ottantina di soccorritori.
Hanno collaborato: Polizia cantonale, pompieri di Biasca e di Faido, pompieri di montagna delle Tre Valli, servizi d’ambulanza, Cooperativa elettrica Faido (Cef), una compagnia di elicotteri e l’Esercito.
Grazie allo scenario predisposto i soccorritori hanno avuto la possibilità di mettere in pratica la catena d’allarme e di testare l’attivazione, il coordinamento e la condotta di un dispositivo d’urgenza al fronte, denominato SMEPI (Stato Maggiore degli Enti di Primo Intervento). Gli aspetti principali sono stati legati alle modalità (tecnico/tattiche) di intervento per casi simili.