Lo chiede al Municipio il consigliere Manuel Donati. Dal canto suo Fabio Briccola sollecita accessi al Parco fluviale anche per le persone con disabilità motorie
A Bellinzona le prime due interrogazioni della nuova legislatura cavalcano un tema d'attualità: le possibilità di svago all'aria aperta per la popolazione. Per quanto riguarda l'attività sportiva, il consigliere comunale leghista Manuel Donati porta all'attenzione del Municipio il sondaggio proposto dall'ex consigliera comunale Sara Demir che tratta l'idea di realizzare uno o più 'fitness park' sul territorio della città. “Se il sondaggio vedesse un ottimo riscontro della popolazione, e se vi fosse un preavviso positivo dell'Ente Bellinzona Sport, il Municipio sarebbe disposto ad avviare uno studio e redigere un eventuale messaggio municipale da sottoporre al Consiglio comunale?”, chiede Donati, ritenendo l'idea “estremamente valida”, in particolare in questo periodo pandemico.
Anche il consigliere comunale Plr Fabio Briccola propone di creare dei percorsi fitness nella zona golenale nell'ambito dei lavori per il Parco fluviale (la prima tappa si è conclusa lo scorso marzo in zona Torretta). Premettendo che molti sportivi già usufruiscono di attrezzi situato lungo l'attuale percorso vita, Briccola chiede tuttavia se non sia possibile realizzare specifici percorsi con apposite attrezzature. “Sovente – si legge nell'interrogazione – simili palestre ricreate all'aperto sono sponsorizzate da ditte o associazioni, non potrebbe essere questa una modalità per ridurne gli eventuali costi di realizzazione?”. Ricordiamo che il progetto del Parco fluviale prevede la realizzazione di un nuovo percorso vita costituito da un anello di circa due chilometri. Rispetto all’attuale posizione sarà spostato nel segmento di sponda sinistra che va dalla passerella ciclopedonale Bellinzona–Monte Carasso al ponte stradale sito più a monte. I progettisti sono convinti che lo spostamento consentirà di avvicinare il percorso alle strutture sportive esistenti, aumentandone la fruibilità.
Proprio sull'apprezzamento che la popolazione sta dimostrando verso il fiume Ticino si concentrano le altre domande di Briccola: chiede all'Esecutivo se nell'ambito della realizzazione del Parco fluviale siano previsti degli accessi per persone con disabilità motorie allo scopo di permettere loro di raggiungere le zone dove sono stati realizzati allargamenti dell'alveo del fiume anche con deambulatori e sedie a rotelle.
"Al fine di permettere anche alle persone con disabilità motorie di godere di questo bellissimo Parco fluviale, non è possibile sistemare le attuali rampe di accesso alle golene in modo che siano transitabili sia con deambulatori sia con sedie a rotelle per persone in situazione di handicap?".