Bellinzonese

Entro settembre il Cc di Bellinzona avrà il voto elettronico

Il Municipio fa il punto sui lavori di ristrutturazione tecnica della sala di Palazzo civico. E dice no alle buste preaffrancate nel voto per corrispondenza

La sala del Consiglio comunale a Palazzo civico (Ti-Press)
19 marzo 2021
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“Il progetto sarà portato a termine entro giugno e messo a disposizione al più tardi per la prima seduta del Consiglio comunale a settembre, tenuto conto che è ipotizzabile dover svolgere le prossime seduta di Cc ancora presso la palestra del Ciossetto di Sementina. Non è escluso che possa venir effettuata una prova dell’impianto wireless e del voto elettronico già in una delle sedute a Sementina”. Queste le tempistiche indicate dal Municipio di Bellinzona in merito alla ristrutturazione tecnica della sala del Legislativo di Palazzo civico. Nella sua interrogazione Emilio Scossa-Baggi (Ppd) chiedeva all'Esecutivo quali erano le ragioni per cui non si è potuto approfittare del lungo periodo di non utilizzo della sala a Palazzo civico a causa del Covid-19 per dare inizio ai lavori. L'Esecutivo risponde che “il progetto è gestito dal Servizio gestione stabili che, proprio a causa della pandemia, nel corso del 2020 e dei primi mesi del 2021 è stato impegnato su più fronti (basti pensare al supporto all’allestimento e alla gestione del centro tamponi presso il mercato coperto di Giubiasco, agli interventi resisi necessari per mettere in sicurezza gli uffici amministrativi, le sedi scolastiche, ecc. e non da ultimo l’allestimento del centro vaccinale presso l’aula magna delle Scuole nord di Bellinzona), senza contare lo stop forzato a causa del lockdown la scorsa primavera”.

Evitare un aggravio finanziario

Sempre il Municipio risponde picche a un'altra interpellanza del Ppd (Gabriele Pedroni) che sollecitava la pre-affrancatura con posta A delle buste inviate agli elettori per le votazioni, così da affinare ulteriormente il voto per corrispondenza. I cittadini – replica motiva l'Esecutivo – hanno la possibilità di depositare la busta con le schede per le votazioni o le elezioni gratuitamente nei 13 sportelli multifunzionali della Città, uno in ogni quartiere; vi è inoltre la possibilità di recarsi al seggio la domenica mattina. Il Municipio ritiene pertanto che la possibilità di votare senza dover acquistare un francobollo sia ”ampiamente data” e non ritiene che preaffrancando la busta la partecipazione al voto aumenti. “Senza dimenticare l’aggravio finanziario per la Città (alcune decine di migliaia di franchi ogni anno) che – considerando l’evoluzione delle finanze comunali – andrebbe evitato”. Le buste vengono fornite dal Cantone e per le elezioni comunali del 18 aprile “non vi sarebbe in ogni caso più la possibilità di modificare la fornitura”.

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