La polizia continua a trattenere le persone coinvolte nella rissa del 24 febbraio in via Linoleum a Giubiasco e poi proseguita al San Giovanni
Le sei persone coinvolte nella rissa avvenuta mercoledì scorso (24 febbraio) poco prima delle 12 in via Linoleum a Giubiasco rimangono in stato di fermo. Lo ha comunicato il Ministero pubblico, che ha spiegato come "il Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC) ha confermato la misura restrittiva della libertà nei confronti delle sei persone arrestate. L'inchiesta, coordinata dalla Procuratrice pubblica Marisa Alfier, prosegue".
Ricordiamo che nel fattaccio risultano essere coinvolti sei giovani del Bellinzonese, chi disoccupato, chi in assistenza: si tratta di un 28enne svizzero, di un 26enne colombiano, di due 21enne svizzeri, di un 20enne italiano e di un 19enne svizzero, tutti domiciliati nel Bellinzonese. Stando a una prima ricostruzione, nel corso dell'alterco uno dei 21enni ha riportato una seria ferita alla testa verosimilmente dovuta a un oggetto contundente. Altri tre hanno invece riportato leggere ferite.
Non contenti, i ragazzi si sono concessi il bis all’ospedale San Giovanni. Dove, per calmare gli animi ed evitare che la situazione degenerasse, sono dovute intervenire alcune pattuglie della Polizia comunale di Bellinzona a sostegno degli agenti della Cantonale già presenti sul posto. Dalle prime verifiche è risultato che alcuni elementi dei due gruppi avversari erano già noti alle forze dell’ordine poiché coinvolti in attività illegali, nella fattispecie spaccio e consumo di droga.
Le ipotesi di reato sono quelle di tentato omicidio, lesioni gravi, subordinatamente semplici, aggressione, rissa, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.