Sollevando diverse critiche, la commissione propone al Consiglio comunale di non approvare il messaggio e demandarlo all'autorità di vigilanza
È negativo il preavviso della Commissione della gestione (Cg) sul preventivo 2021 del Comune di Giornico (che prospetta un avanzo d'esercizio di 1'630 franchi). In occasione della seduta di domani sera, i membri della Gestione Petra Giudici, Valerio Faretti, Davide Rossi e Giorgio Lavagno chiedono al plenum di non approvare il messaggio licenziato dal Municipio, demandandolo così all'esame dell'autorità di vigilanza rappresentata dalla Sezione degli enti locali. Nel proprio rapporto, la commissione parla di una “moltitudine di problemi” costituiti da indicazioni “affatto chiare e farraginose” contenute all'interno del preventivo.
Si parte dalla voce Stipendi al personale amministrativo: dopo aver chiesto chiarimenti in merito al prospettato aumento della spesa (dai 244mila franchi messi a consuntivo ai 278mila indicati nel preventivo), la Gestione si è vista rispondere di non avere diritto a richiedere i fogli paga personali e che, in ogni modo, non può contestare singoli aumenti. Un'affermazione che per la commissione “si scontra clamorosamente” con l'articolo 181 della Legge organica comunale e con l'articolo 33 del Regolamento comunale, secondo i quali è conferita alla Cg “facoltà di esame degli atti dell'amministrazione comunale”, così come i verbali e gli archivi. La Gestione, si legge nel rapporto, ritiene la propria richieste “lecita”, in quanto “voleva solo accertarsi che gli stipendi fossero stati corretti” come richiesto dal rapporto di revisione di un'azienda attiva nella contabilità aziendale sul consuntivo 2019, “dove si chiedeva di ritornare al vecchio stipendio, che invece era stato aumentato senza le basi legali per farlo, visto la bocciatura del nuovo Regolamento organico dei dipendenti. Ci è stato chiaramente fatto capire – si legge ancora nel rapporto della Gestione – che quello che chiedevamo non era possibile essere visionato per motivi di 'protezione dei dati' e di conseguenza non abbiamo potuto controllare se quanto espressamente scritto dall'Interfida è stato fatto. Senza dimenticare che 33'931 franchi di aumento salariale in un anno è davvero una cifra troppo importante per non essere giustificata più chiaramente da parte del Municipio”.
Altre critiche si leggono nel rapporto in merito alla decisione di aumentare da 1'400 a 2'500 franchi il contributo alla parrocchia per il suono delle campane, “giustificandolo come aiuto per mancanza di entrate per colpa del Covid-19 e perché si tratta di un ente sociale sempre a disposizione di tutti”. Una motivazione che la Gestione non reputa plausibile come giustificazione. “Agendo in questo modo si crea un precedente per poter avanzare delle pretese da altri enti”.
La commissione crede poi che sia giunto il momento per una completa ristrutturazione del Centro sportivo, “in quanto spese per 30mila franchi sono solo dei cerotti a fondo perso”. I membri della commissione ritengono inoltre che i soldi del Fondo energie rinnovabili (Fer) “debbano andare totalmente a beneficio della popolazione”, e non solo una parte (30mila franchi), con la possibilità di “usufruire della rimanenza per gli investimenti del Comune in un secondo momento”. La Gestione sottolinea poi come anche per il 2021 si calcoli un perdita di quasi 2'000 franchi nella gestione dell'asilo nido Il Carillon. “Rinnoviamo l'invito al Municipio di voler far annullare la perdita aumentando l'affitto per poter uscire in parità”.
Infine, la commissione sottolinea come, nonostante i solleciti, manchi ancora un regolamento per dotarsi di una base legale che definisca i versamenti in caso di regali per diplomi, master e matrimoni. Inoltre, conclude la Cg, “manca ancora il messaggio municipale relativo Piano segnaletica strade comunali”.