Alla scoperta delle varianti che testimoniano la diversità linguistica della Svizzera e l’influenza reciproca delle lingue nazionali.
Dopo il lancio presso il Centre Dürrenmatt Neuchâtel nel 2019 e le tappe nei cantoni Vallese, Glarona e Zugo, arriva in Ticino la mostra itinerante 'Elvetismi – Specialità linguistiche', di Friedrich Dürrenmatt e ospitata dalla Biblioteca cantonale di Bellinzona dal 12 novembre (inaugurazione alle 18) al 9 gennaio 2021.
Gli elvetismi, varianti tipicamente svizzere del tedesco, del francese e dell’italiano, testimoniano la diversità linguistica della Svizzera e l’influenza reciproca delle lingue nazionali. Li usiamo senza necessariamente rendercene conto, fanno parte della nostra quotidianità. Molti nascono dall’influenza fra le varie lingue nazionali, altri si formano all’interno di ciascun sistema linguistico oppure derivano dai dialetti. A colazione si mangia un birchermüesli oppure zwieback con la confittura; durante la pausa si mette un cremino nel caffè e lo si accompagna con un gipfeli. Anche al di là del Röstigraben si pranza con spätzli e knöpfli, mentre nella Svizzera tedesca sono apprezzati Poulet, Zucchetti, Marroni e Meringues. La giornata si conclude con una spinata o una panaché.
Attraverso un concorso per eleggere gli elvetismi preferiti, un gioco e dei video di «spoken word», e con una postazione interamente dedicata a Friedrich Dürrenmatt, la mostra supera piacevolmente le Alpi e il Röstigraben per promuovere la comprensione tra le diverse comunità linguistiche del Paese, dai 9 ai 99 anni.
Alla serata di apertura del 12 novembre interverranno Raffaella Castagnola Rossini, direttrice della Divisione della cultura e degli studi universitari; Quinta Schneiter, direttrice ad interim del Forum Helveticum; Stefano Vassere, direttore della Biblioteca cantonale di Bellinzona. Prevista anche una performance di Flavio Sala, attore, animatore e regista teatrale.
Posti limitati con possibilità di prenotazione scrivendo a bcb-segr.sbt@ti.ch entro l’11 novembre 2020. A capienza raggiunta non sarà più possibile accedere. I posti prenotati sono garantiti fino a 15 minuti prima dell’inizio. Mascherina obbligatoria. Al termine della presentazione sarà possibile visitare la mostra, a gruppi di 10 persone, sempre con mascherina.