Bellinzonese

La Leventina si doterà di un Masterplan

Anche quello della Valle di Blenio verrà aggiornato. Tra i progetti annunciati, il recupero di un edificio dismesso in media Leventina

Ti-Press
19 ottobre 2020
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Viene definita un' "importante e accattivante sfida da affrontare" che permetterà alla Leventina "di identificare e valorizzare le proprie potenzialità". Siamo parlando dell'allestimento e dell’implementazione del Masterplan Leventina, annunciato in occasione dell'assemblea dell'Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e valli svoltasi settimana scorsa. Tutti i Municipi del distretto hanno confermato in queste settimane la volontà di intraprendere uniti questo importante percorso, viene sottolineato in un comunicato, affidando all’Ente regionale per lo sviluppo Bellinzonese e valli (Ers-Bv) il ruolo di promotore-coordinatore del processo.

In pratica verrà elaborato un piano di sviluppo a medio termine (2030) per la valle "che possa fungere da strategia coordinata e strutturata per sfruttare l’alto potenziale del territorio e identificare i progetti che concorrono a realizzare una visione condivisa". In aggiunta i Comuni hanno anche confermato di volersi dotare assieme all’Ers-Bv, come già in atto per la Valle di Blenio, di un coordinatore masterplan dedicato alla Leventina. L’ente inizierà ora la fase preliminare di preparazione del progetto e dell’iter formale di richiesta di finanziamento pubblico. L’obiettivo, viene spiegato, è di partire con i lavori e l’assunzione del coordinatore masterplan Leventina non appena ottenuta la conferma di sostegno finanziario cantonale e federale. In contemporanea a questi lavori e proprio per sfruttare al massimo le sinergie previste e sostenute dalla politica economica regionale, i Comuni della Valle di Blenio e l’Ers-Bv prevedono di aggiornare il masterplan Valle di Blenio che era stato elaborato nel 2015, Il documento, che ha gettato le basi per sviluppare molteplici collaborazioni e realizzare svariate iniziative in valle, necessita oggi di un aggiornamento nel corso del quale identificare e concordare le nuove priorità progettuali e le sfide da affrontare nei prossimi anni.

Dal rilancio del Nara a quello del Ritom

Tra gli impegni e le sfide del 2021 illustrati ai delegati presenti all'assemblea - accolti con un saluto iniziale dal sindaco di Bellinzona Mario Branda - vengono citati la collaborazione e il sostegno di iniziative di molti Comuni, Patriziati e privati. Per la Valle di Blenio tra gli obiettivi vi è il riposizionamento turistico, i lavori al centro Polisport, l'iniziativa Campo Blenio-Ghirone 365, il rilancio del Nara e la valorizzazione della Valle Malvaglia. Per quanto riguarda la Leventina, la prossima copertura autostradale di Airolo, il rilancio del comparto Ritom-Piora e i progetti di valorizzazione sempre turistica della media valle. Tra questi viene citata la probabile valorizzazione di stabili industriali dismessi quali centri d’appoggio per attività sportive e turistiche. Da noi interpellato, il direttore dell'Ers-Bv Manuel Cereda precisa che si tratta di un progetto nella Media Leventina che potrebbe vedere la luce grazie al credito di 10 milioni stanziato a inizio anno dal Gran Consiglio per rivitalizzare edifici dismessi ubicati nelle regioni periferiche, ma al momento è prematuro aggiungere dettagli.

Passando invece a temi più strettamente legati alle piccole e medie imprese, progetti di sviluppo nei quali l’ente è coinvolto attivamente e che potranno consolidarsi a breve termine riguardano i poli di sviluppo economico di Biasca e della Bassa Leventina così come il supporto allo sviluppo del polo dell’aeronautica della Riviera, con focus particolare al mondo dei droni e di tutti i settori produttivi e di ricerca e sviluppo collegati direttamente e indirettamente a quest’ultimi.

Infine nel Bellinzonese sono molteplici i progetti di valorizzazione turistica in atto che potranno sinergicamente posizionare la regione anche da questo punto di vista. Insomma, l'ente fa notare che di “carne al fuoco” ve n’è parecchia in un momento particolarmente difficile ma che presenta anche delle opportunità: "Il lavoro non manca, ma ciò è anche sinonimo di vitalità e progettualità per una regione sempre più propositiva e interconnessa, coscienti che l’unione d’intenti a livello regionale è la via da percorrere, fattore ancora più evidente in questo particolare momento storico di cambiamenti strutturali socioeconomici".