Conclusa l'esperienza delle colonie 'unite'

Dal 2 al oggi 16 agosto si è svolto il secondo turno di colonia residenziale organizzato dall’Associazione monitori e animatori colonie (Amac) in collaborazione con le Colonie dei sindacati. La situazione sanitaria straordinaria dettata dall’emergenza Covid-19 ha reso difficoltosa l’organizzazione delle colonie residenziali 2020 e i due enti hanno così deciso di lavorare insieme per permettere al maggior numero di giovani possibile di usufruire di questa importante esperienza educativa.

Rispetto agli anni scorsi, in cui venivano proposti tre turni di colonia residenziale con una settantina di ospiti ciascuno, quest’anno i turni proposti sono stati solo due. Il primo dedicato agli adolescenti, mentre il secondo ai bambini. In questo modo una quarantina di bambine e bambini provenienti da tutto il Cantone hanno potuto vivere l’esperienza comunitaria, esercitare la responsabilità e trascorrere del tempo a contatto con la natura in Valle Leventina, nel paese di Rodi-Fiesso.

La colonia residenziale è stata gestita dal direttore Michele Aramini, dalla coordinatrice Marta Gabaglio e dal coordinatore Gianluca Marinelli, che con il personale educativo e di servizio hanno potuto offrire questa vacanza ai ragazzi nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza accresciute come disposto dalle autorità. I due enti hanno voluto mettersi in gioco anche in una situazione delicata e difficile come quella attuale perché convinti dell’importanza della colonia residenziale quale esperienza di crescita e sviluppo per i giovani. Preme sottolineare, scrivono gli organizzatori, come questo tipo di vacanza estiva non si limiti a “occupare il tempo”, ma permetta a bambini e ragazzi di vivere per due settimane in una micro-comunità dove possono sperimentare e sperimentarsi quali individui nell’esercizio della responsabilità e nella costruzione di relazioni sociali con gli altri ospiti e il personale presente.