Condannato a 4 anni e mezzo di carcere il 38enne giudicato colpevole di aver messo a rischio la vita della persona da lui derubata in centro a Bellinzona.
È stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere il 38enne residente nella regione giudicato colpevole di aver messo in pericolo la vita dell’uomo da lui rapinato con l’ausilio di un coltello a serramanico (cagionandogli una ferita al braccio e una al collo) durante la notte del 16 settembre 2018 nel centro di Bellinzona. Sul suo conto, la Corte delle Assise criminali di Bellinzona ha riconosciuto il reato di rapina aggravata per aver esposto l’uomo a pericolo di morte. La vittima è un conoscente dell'imputato, al quale il 38enne ha poi sottratto circa 200 franchi con l'intenzione di comprarsi la cocaina.
Rispetto alla proposta di pena formulata dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri (il quale in mattinata aveva chiesto una pena detentiva di 7 anni), la sentenza è risultata meno severa alla luce dell’accertamento da parte della Corte che la ferita cagionata al collo della vittima non sia stata provocata intenzionalmente (come dichiarato dall'imputato in sede d’inchiesta e ribadito oggi in aula). Tuttavia, ha rilevato il giudice Marco Villa prima di emettere il verdetto, “il suo agire avrebbe potuto portare alla morte della vittima. È innegabile che i fatti siano oggettivamente gravi - ha aggiunto il presidente della Corte -. Una rapina per motivi egoistici; per acquistare stupefacenti. Ha cercato la persona giusta, che barcollava poiché ubriaco”.
Non ha retto la tesi difensiva secondo cui l’imputato, per minacciare l’uomo, gli ha posto il coltello alla gola dalla parte della lama non tagliente. “Ha verosimilmente usato la punta del coltello”, ha invece affermato il giudice, che ha ordinato all'uomo un trattamento ambulatoriale per i disturbi psicologici dovuti al consumo di sostanze stupefacenti. Imputato che ha alle spalle sei condanne per fatti di violenza, truffe e infrazione alle norme della circolazione. Precedenti che hanno pesato nella commisurazione della pena.
Il 38enne è invece stato parzialmente prosciolto dall'accusa relativa ai furti nella casette del villaggio di Natale in piazza del Sole a Bellinzona nel dicembre del 2018. La Corte ha riconosciuto un importo decisamente minore del valore della merce rubata (circa 1'500 franchi) rispetto agli oltre 9'500 indicati dagli affittuari degli casette.
L'avvocato difensore, Roy Bay (che in mattinata aveva chiesto il proscioglimento dal reato di rapina aggravata) valuterà con il suo assistito se ricorrere al Tribunale d'appello e di revisione penale.