Bellinzonese

Bellinzona, 6 milioni per parchi gioco e strade di quartiere

Consiglio comunale: via le barriere architettoniche a Palazzo civico, Collegiata, ex municipio di Claro e sala multiuso di Monte Carasso

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26 maggio 2020
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Dopo la costituzione lunedì sera del fondo straordinario di un milione a sostegno delle attività economiche locali in difficoltà a causa della crisi pandemica, dopo i due crediti concessi per la quarta tappa del Bagno pubblico (2,75 milioni destinati al blocco docce-wc e altro) e per la ristrutturazione tecnica della sala del Consiglio comunale (343mila franchi), questa sera il Consiglio comunale di Bellinzona - nuovamente riunito nella palestra del Ciossetto di Sementina per assicurare la distanza sociale - era chiamato a votare quattro ulteriori crediti. Le richieste municipali sono state tutte accolte a larghissima maggioranza. Quasi 2,3 milioni saranno quindi destinati all'eliminazione di barriere architettoniche a Palazzo civico (740mola franchi), al centro tennistico cittadino (885mila franchi, più altri 940mila per il rinnovo dell'impiantistica acqua), alla chiesa Collegiata (260mila), all'ex casa comunale di Claro (190mola) e alla sala multiuso di Monte Carasso (200mila).

Strutture ludiche e pavimentazione

L'impegno della Città comprende anche i parchi gioco, con cinque rinnovi parziali e dodici rifacimenti totali per complessivi 3,28 milioni: anche in questo caso il credito quadro 2020-23 è stato concesso a larghissima maggioranza. Andrea Cereda (Plr) ha sollecitato un fattivo coinvolgimento delle associazioni di quartiere per raccogliere esigenze e spunti volti a migliorare l'offerta; ha inoltre presentato una mozione che chiede la realizzazione di una struttura ludica nel quartiere di Gnosca. Una cifra analoga (3,2 milioni) andrà poi a costituire il credito quadro 2020-23 per la manutenzione straordinaria di strade comunali in otto quartieri; a questo riguardo la Commissone edilizia ha spronato il Dicastero opere pubbliche ad aumentare i crediti di conservazione onde anticipare i tempi ed evitare che le situazioni già compromesse peggiorino ulteriormente.