Bellinzonese

Bellinzona, l'Mps chiede un milione per chi è in difficoltà

Salari bassi ora ridotti a causa del Covid-19: emendamento propone la possibilità di destinare aiuti a fondo perso. Sorpassi di spesa: 'Verichi la Sel'

Molte volte non bastano, soprattutto ora (Ti-Press)
24 maggio 2020
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La proposta municipale di stanziare un milione di franchi per costituire un fondo comunale d'aiuto d'emergenza all'economia locale della Città di Bellinzona tramite l'elargizione di prestiti per un massimo di 10'000 franchi senza interessi, sia arricchita di un secondo fondo, pari a un altro milione di franchi, tramite il quale distribuire "aiuti a fondo perso a tutti i cittadini che a seguito del Covid-19 hanno avuto una riduzione del loro reddito mensile a seguito di lavoro ridotto, mancato reddito, mancati versamenti d’alimenti, ecc. Tale fondo compensa la differenza tra il reddito usuale (massimo 6'000 franchi netti mensili) e il reddito ridotto". Con questa proposta di emendamento al messaggio municipale che sarà discusso dal Legislativo cittadino riunito lunedì 25 nella palestra del Centro Ciossetto di Sementina, le consigliere del Movimento per il socialismo (Mps) Angelica Lepori e Monica Soldini chiedono che l'impegno comunale massimo proposto dall'Esecutivo sia raddoppiato, con l'obiettivo di sostenere le persone e le famiglie maggiormente in difficoltà a causa della pandemia. Quelle persone e famiglie che già normalmente arrancano a causa di salari bassi e che ora con la crisi appena iniziata rischiano di non avere i mezzi sufficienti per coprire le normali spese quali affitto, cassa malati, qualche ipoteca, assicurazioni, ecc. "Ma vi è chi sta ancora peggio", aggiungono le consigliere: "Pensiamo a chi ha rapporti di lavoro precari, temporanei, a domicilio. Così come a tutte quelle famiglie monoparentali che dipendono finanziariamente dal versamento di alimenti. Migliaia di cittadine e cittadini che a seguito della pandemia stanno avendo, e avranno, un grave problema di liquidità!". La Commissione della Gestione, ricordiamo, dal canto suo chiede che il prestito destinato alle microimprese sia esteso anche alle Società anonime, bene inteso comprovanti effettive difficoltà dovute alla pandemia. 

Opere pubbliche, auspicata un'indagine cantonale

Sempre dall'Mps giunge poi una proposta di risoluzione sottoposta al plenum del Consiglio comunale e inerente al sorpasso di spesa per oltre 5 milioni riscontrato nella realizzazione dell'Oratorio di Giubiasco, del Policentro della Morobbia e nei lavori di rinnovo allo Stadio comunale.  In pratica si tratta di chiedere alla Sezione cantonale degli enti locali, preposta per legge alla vigilanza sull'operato dei Comuni, di "avviare una procedura d'intervento per verificare l’operato del Municipio e di altri
organismi e istituzioni comunali coinvolti nei casi rilevati di recente". L'Mps ritiene che i recenti avvenimenti "debbano e possano essere l’occasione per una verifica sui meccanismi di gestione e di controllo della spesa comunale". Dal canto suo, ricordiamo, il Municipio ha finora ordinato l'esecuzione di un'inchiesta amministrativa e disciplinare in relazione alla gestione del Dicastero opere pubbliche, il cui direttore è stato sospeso, e di due audit che analizzino i motivi dei sorpassi (uno che sarà affidato a un professionista esterno e uno al Servizio controllo interno e qualità.