Il Servizio svizzero d'inchiesta sulla sicurezza ha pubblicato il rapporto finale sull'incidente che nel febbraio del 2019 causò il decesso di un agente di sicurezza.
Il Servizio svizzero d'inchiesta sulla sicurezza (Sisi) fa luce sull'incidente ferroviario che il 5 febbraio 2019 alla stazione Ffs di Airolo aveva causato il decesso di un agente di sicurezza e il grave ferimento di un collaboratore Ffs. Secondo il Sisi, hanno in particolare contribuito errori umani e lacune nella comunicazione.
Nello specifico, la zona dei binari in cui i guardiatratta avevano posizionato la draisina (il veicolo ferroviario di servizio) non era sbarrata al traffico ferroviario ed era dunque aperta all’esercizio regolare. I collaboratori erano però convinti che il binario fosse sbarrato. "L’incidente - si legge nel rapporto finale stilato dal Sisi - è dovuto al fatto che la draisina è stata messa sul binario 3 in vicinanza del portale della galleria, sebbene lo sbarramento dei binari era previsto solo dal binario 13 verso l’interno della galleria. Poco prima del portale della galleria, il treno 4304 ha urtato la draisina che si trovava sul suo binario".
Ecco i fattori che per il Sisi hanno determinato l'incidente:
Il 5 febbraio 2019, poco prima delle 9, una draisina motorizzata viene tamponata da un treno regionale partito dalla stazione di Airolo e diretto a Erstfeld. A causa dell'impatto un collaboratore di Securitrans perde la vita e un secondo collaboratore delle Ffs riporta gravi ferite.
Le Ffs faranno confluire le conclusioni tratte dall’incidente nell’attuale revisione della formazione per dirigenti responsabili della sicurezza. "In particolare - si legge nel comunicato diffuso - sarà necessario migliorare la rilevanza pratica, affinché si possa tenere meglio conto delle situazioni di partenza in loco e ottimizzare i piani di sicurezza delle aree dei lavori. Le FFS perseguono così l’obiettivo di migliorare costantemente la sicurezza" A tale scopo, le conversazioni dei collaboratori che contribuiscono alla gestione del traffico vengono analizzate su un campione casuale per valutare se la comunicazione soddisfa i requisiti della formazione. "L’obiettivo è di individuare tendenze e modelli nella comunicazione tra area dei lavori e capimovimento che hanno un impatto positivo o negativo sulla sicurezza".