Bellinzonese

Architetti e ingegneri: 'Le Ffs fanno di testa loro'

A nulla è valsa la petizione consegnata dalla Cat per chiedere un concorso di progetto per le nuove Officine a Castione

Il sedime del nuovo stabilimento industriale (Ti-Press)
13 marzo 2020
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La progettazione delle nuove Officine Ffs non passerà attraverso un concorso di progetto. Le Ferrovie federali hanno infatti risposto picche alla petizione con 602 firme di architetti e ingegneri consegnata lo scorso dicembre dalla Conferenza delle associazioni tecniche del Canton Ticino (Cat). In un comunicato odierno la Cat spiega di aver avuto diversi incontri con le Ffs per affrontare il tema, ovvero la scelta delle Ffs di procedere tramite concorso per prestazioni, pubblicato proprio oggi. Tale modalità prevede la partecipazione di professionisti che rispondono a determinati criteri: l’analisi di una serie di elementi forniti (tra cui il prezzo) farà propendere per uno dei partecipanti, che sarà poi chiamato a disegnare il progetto delle nuove Officine previste a Castione.

Le Ffs, scrive la Cat in un comunicato, "affermano di cercare attraverso un concorso di progettista generale, un partner in grado di combinare i requisiti relativi a costi, scadenze, funzionalità e gestione delle problematiche progettuali", e ritengono "che il nuovo impianto sia una struttura troppo complessa per poter essere elaborata attraverso
un concorso di progetto e che il progetto è dato e non è più modificabile". Diversa la posizione della Cat, che chiedeva al contrario il confronto tra progetti, "unico modo per garantire non solamente il raggiungimento dell’alto obiettivo di qualità (...) ma pure per garantire un procedimento di concezione e realizzativo che porti a un risultato ottimale per l'operatività del nuovo centro di manutenzione".

"Le Ffs, per l’ennesima volta, hanno ritenuto di procedere senza ascoltare e dialogare seriamente con le associazioni professionali, che non rappresentano solo gli interessi di categoria, ma promuovono e difendono anche la cultura e la qualità del costruito e del nostro territorio, quindi pure l'interesse pubblico e della committenza", commenta la Cat nel comunicato odierno esprimendo dispiacere e delusione. La procedura scelta dalle Ferrovie è definita sbagliata dall'associazione di categoria, poiché "non permetterà di raggiungere l’elevata qualità auspicata dalle stesse Ffs, per la realizzazione di un’opera di interesse pubblico preponderante, come nel caso specifico, di grande importanza e impatto sul territorio e finanziata anche con 120 milioni di soldi pubblici provenienti dal cantone Ticino e dalla Città di Bellinzona".