Bellinzonese

Schede di voto dimenticate a Claro: erano in un armadio

La bucalettere del voto per corrispondenza era stata svuotata ma le buste non sono state portate nell'apposita cassaforte

Ti-Press
26 novembre 2019
|

Il Municipio di Bellinzona fa chiarezza sul ritrovamento di 60 buste non scrutinate in occasione delle elezioni federali dello scorso 20 ottobre. Le buste della votazione per corrispondenza, ha spiegato il sindaco Mario Branda ieri sera al Consiglio comunale rispondendo a un'interpellanza di Manuel Donati, sono state ritirate dalla bucalettere del quartiere di Claro e, per errore, non sono state consegnate al messaggero che le avrebbe dovute portare al seggio centralizzato a Palazzo civico. "Non si è trattato di un problema di svuotatura della bucalettere", dunque, ma sono state "dimenticate in un armadio della Cancelleria del quartiere di Claro". "Non sono state verosimilmente seguite le procedure prescritte", fa notare il sindaco ricordando che è in corso un’inchiesta amministrativa per appurare quanto accaduto.

Di solito le buste vengono depositate in una cassaforte

A scoprire le schede, ha aggiunto il sindaco, è stata una funzionaria dello sportello multifunzionale di Claro mercoledì 6 novembre. La dipendente ha subito segnalato il fatto al sostituto segretario comunale, il quale ha poi informato segretario e sindaco; il giorno successivo è stato informato il Cantone. Questa la modalità di segnalazione del caso, ha spiegato Branda. Solitamente, "le bucalettere vengono svuotate quotidianamente dal personale di turno presso lo sportello multifunzionale di quartiere, contate e depositate in un luogo sicuro in attesa dell’arrivo del messaggero incaricato del ritiro e della consegna al seggio centralizzato a Palazzo civico, dove avviene la registrazione delle carte di legittimazione e poi, la domenica del voto, lo spoglio. Nel caso di Claro le buste vengono depositate in una cassaforte". Nel caso specifico però, le buste sono state ritirate e poi dimenticate in un armadio.

 

 

Leggi anche: