Nessun ricorso al governo contro la variante di Pr che consente la prostituzione nella sola zona Galletto togliendola da altri tre comparti
Piace ad Arbedo-Castione la variante di Piano regolatore relativa alla ‘Zona per attività produttive J2’, nome dietro il quale si cela attualmente la possibilità di accogliere in quattro comparti di Castione, situati in prossimità di aree abitate, attività di servizio nelle quali rientra anche l’esercizio della prostituzione. Piace la variante perché – come appreso dalla 'Regione' – entro il termine di ieri nessuno ha interposto ricorso al Consiglio di Stato contro la sua applicazione voluta dal Municipio, avallata dal Consiglio comunale nel 2017 e volta a escludere le luci rosse in tre comparti su quattro (Campagna Semunz, Prati di San Cristoforo e Prati dei Mulini) consentendola solo in quello denominato Galletto (lungo la cantonale per Claro) dov’è attivo da diversi anni l’ex Motel Castione che dista in linea d’aria quasi 500 metri dalle ultime abitazioni confinanti col centro artigianale Cast.
Contro la decisione del Cc di due anni fa, ricordiamo, avevano interposto ricorso al governo un privato e l’Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (Amica), i quali desiderosi di impedire anche nel comparto Galletto l’attività di meretricio si erano visti dare torto dal Consiglio di Stato. Decisione quindi cresciuta in giudicato, quella del Cc, e ora trasformata in variante di Pr che ha infine superato indenne la fase di pubblicazione conclusasi il 2 ottobre. Da notare che nell’aprile di sei anni fa la popolazione aveva bocciato alle urne la creazione di un’area di 15'000 metri per locali notturni proprio in zona Galletto. Questo non ha impedito all’Esecutivo, quattro anni dopo, di lasciare le luci rosse in quel comparto quando ha avviato l’iter di modifica della Zona J2. Una decisione politica che nell’ottobre 2017 ha retto davanti al Cc e successivamente anche davanti al CdS e che ora dovrebbe venire presto applicata.