Bellinzonese

A fine anno il vero funerale di Mercalibro

Fredy Conrad lancia un appello: ‘Interessati fatevi avanti’. Ondemedia ridimensiona l'offerta e termina la collaborazione con i programmi occupazionali.

L'azione simbolica andata in scena nel 2013 (Ti-press)
3 ottobre 2019
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Sei anni fa si era celebrato il funerale simbolico, con tanto di carro funebre che aveva fatto capolino in piazza Buffi. Alla fine di questo anno però il funerale di Mercalibro, mercatino mensile del libro usato che si tiene ogni primo mercoledì del mese a Bellinzona, potrebbe essere definitivo. Fredy Conrad, presidente di Ondemedia e ideatore di Mercalibro, a fine anno intende terminare quest’avventura, iniziata diciannove anni fa. «Voglio dedicarmi ad altro», afferma interpellato dalla ‘Regione’. Lo stesso discorso vale per Mercantico, la rassegna di antiquariato, brocante e vintage che si tiene sei volte all’anno.

In particolare, Conrad ci spiega che a 69 anni intende concentrarsi su altri progetti, tra cui la sua carriera musicale, ma anche il Carozzon del Tuto a San Vittore, con cui porta avanti varie iniziative culturali, «e non da ultimo avere tempo anche per la mia famiglia». E per Mercalibro Conrad lancia un appello: «Chi volesse dare continuità al progetto può farsi avanti», afferma, pensando soprattutto ad associazioni attive sul territorio con lo scopo di promuovere la lettura e la cultura in generale.
Ma la fine di Mercalibro non è l’unica novità: dal 2020 Ondemedia non si occuperà più nemmeno di programmi occupazionali. «Da gestire sono molto impegnativi – rileva –. Spesso troviamo persone molto valide con cui si lavora molto bene, ma ci sono anche casi davvero difficili». Nel periodo di collaborazione con l’Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento (Ussi), con l’Ufficio delle misure attive (Uma) e con la Sezione esecuzione pene e misure (Sepem) del Cantone, per un totale di una dozzina d’anni, Ondemedia ha seguito 350 persone. Alcune di queste hanno poi trovato un impiego nel mercato del lavoro e altre hanno conseguito una riqualifica professionale.

Lascia la sede di via Magoria 10

Attualmente sono in 11 ad essere impiegati per Ondemedia, ripartiti tra la Biblioteca interculturale della Svizzera italiana (Bisi), la libreria di seconda mano Lettera 9, i mercatini e Libri al sole (il container di libri in piazza Simen). Venendo però a cadere la collaborazione con i programmi occupazionali, spiega Conrad, non sarà più possibile dar seguito a questi progetti e non sarà più necessario disporre di una sede fisica per l’associazione, attualmente in via Magoria 10 a Bellinzona. E non essendoci più le persone a occuparsi dei vari progetti di Ondemedia, che intende appunto ridimensionare la sua offerta, anche per queste iniziative si cerca una soluzione per garantirne la continuità. Dalle attività di Ondemedia verrà invece scorporata la Bisi che sarà gestita dalla Cooperativa Baobab. Anche se finora erano tutti coordinati dall’associazione, per il futuro questi progetti potranno essere infatti scorporati e proseguire in maniera autonoma. «L’idea è di tornare all’Ondemedia delle origini, organizzeremo delle azioni culturali, come eventi musicali e piccole mostre, ma senza una scadenza regolare», ci dice Conrad. Quale destino invece per la Bibliomobile, la biblioteca ambulante nel furgone? Il veicolo rimarrà in dotazione dell’associazione «poi vedremo cosa fare, magari con alcuni volontari continueremo a raccogliere libri in lingua francese per Helga Bonato di Lodrino che opera in Mali e Burkina Faso sostenendo la formazione e la lettura in decine di villaggi».