Bellinzonese

Pensioni Bellinzona, per la Gestione ritardi inaccettabili

La commissione invita il Cc a votare il messaggio municipale contente l'accordo col Fud, ma critica l'atteggiamento della Cpe Fondazione

Parola al Cc il 23 settembre
12 settembre 2019
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Viene compiuto dalla Commissione gestione del Consiglio comunale di Bellinzona un altro passo avanti verso l’accoglimento dell’accordo trovato dopo otto mesi di trattative fra Municipio e Fronte unico sindacale (Fud) per una compensazione parziale delle misure di riequilibrio decise dalla Cpe Fondazione per le rendite pensionistiche dei dipendenti della Città. La soluzione individuata e avallata il 5 settembre dall’assemblea del personale, ricordiamo, prevede di compensare nella misura del 50% la prospettata diminuzione delle rendite calcolata a regime in media del 13%, per un importo di 5,8 milioni di franchi nell’arco di cinque anni. La Gestione nel proprio rapporto sottoposto ora al Cc invita il plenum, convocato in seduta il 23 settembre, ad avallare il messaggio municipale. Tre gli aspetti approfonditi dai commissari: “La necessità di non penalizzare in modo eccessivo i dipendenti comunali nelle proprie aspettative previdenziali (piano di equilibrio prospettato dalla Cpe Fondazione a partire dal 1° ottobre 2019), la valutazione nel ricercare una soluzione che non vada a impattare in modo spropositato sui contribuenti della Città e, importantissimo, il rispetto delle decisioni autonomamente assunte dal Municipio (datore di lavoro) e dai dipendenti comunali (assicurati), contemplate nella Legge federale sulla previdenza professionale”. Proprio su quest’ultimo aspetto “è necessario sottolineare come l’assemblea dei dipendenti comunali, dopo una discussione molto vivace ma esaustiva, ha deciso in modo chiaro di accettare l’accordo: 204 votanti a scrutinio segreto, di cui 3 schede nulle, 16 astenuti, 43 contrari, 142 favorevoli”. La Gestione afferma quindi di non volersi discostare nel merito, nella sostanza e nella forma dalla misura di riequilibrio condivisa dal Municipio (datore di lavoro) e dai dipendenti comunali (assicurati) volta a completare le misure già varate nel 2017. La Gestione chiede altresì al Municipio di sollecitare la Cpe Fondazione affinché consegni “senza ulteriori indugi a tutti i dipendenti comunali assicurati il loro certificato previdenziale individuale con le misure di accompagnamento per i dipendenti con più di 50 anni di età attraverso integrazione delle stesse nel calcolo del simulatore della Fondazione”. È infatti inaccettabile – annota la commissione – che dal gennaio 2018 per taluni e dal primo di gennaio 2019 per altri, “il singolo assicurato non disponga ancora di un certificato individuale Lpp completo di tutte le prestazioni previste nel proprio piano previdenziale”. Dal canto suo il Movimento per il socialismo (Mps) ha scritto all’Ufficio presidenziale del Cc informandolo della volontà di consegnargli il 23 settembre la petizione sottoscritta da 440 dipendenti che chiedono di potenziare le misure previste nel messaggio municipale. Mps e dipendenti che seguono questa linea hanno inoltre chiesto al Fud il verbale dell’assemblea del 5 settembre, per così valutare quali eventuali passi intraprendere, dal momento che non si è potuto sottoporre la controproposta all’attenzione dell'assemblea.