Bellinzonese

Un fiume di potenzialità dentro la Moesa

Entro fine estate sarà pronto lo studio di fattibilità sull’ubicazione ipotizzata per realizzare una struttura regionale con campeggio e piscina

Ti-Press/Golay
27 maggio 2019
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Nel corso del fine settimana è stato lui il protagonista assoluto, il fiume Moesa, che ha ospitato per la terza volta (dopo il 2016 e il 2017) competizioni a livello svizzero e internazionale nell’ambito della canoa. Canoisti che apprezzano questo corso d’acqua non solo durante la manifestazione “Ticino Moesa”, ma anche nel resto dell’anno. Se è vero che alcuni tratti della Moesa sono considerati un vero e proprio paradiso per canoisti, non vale lo stesso per le strutture ricettive a essi dedicate. «In Mesolcina mancano infrastrutture sportive e posti letto», spiega da noi contattato il sindaco di Grono Samuele Censi, intervenuto sabato sera a San Vittore in occasione della premiazione della competizione svoltasi anche nel suo comune e organizzata da Luca Panziera. Occasione in cui sono intervenuti anche il capodicastero Sport di Roveredo Andrea Pellandini, il direttore dell’Ente turistico del Moesano Christian Vigne e il presidente del Consiglio comunale di Lumino Ivo Gentilini. Anche grazie al suo ruolo di vicepresidente dell’Ente turistico, Censi constata sul territorio la presenza di B&B apprezzati ma sempre meno alberghi (di poco tempo fa la chiusura del­l’hotel Calancasca a Grono). Proprio per questo risulterà di particolare importanza il progetto di centro sportivo regionale composto da campeggio e piscina pubblica estiva. Il primo passo verso la sua concretizzazione è uno studio di fattibilità chiesto dai Comuni di Grono e Cama per capire innanzitutto se il luogo individuato di proprietà dei due Patriziati sia idoneo. I risultati saranno pronti entro la fine di agosto – quando lo studio verrà presentato alla Conferenza dei sindaci della Regione Moesa – ma gli elementi raccolta finora, spiega Censi, indicano che la direzione intrapresa è quella giusta. Si tratta dell’attuale campo di calcio di Leggia, già pianificato per ospitare infrastrutture sportive, che si trova sul percorso della pista ciclabile già esistente, in zona centrale nella valle e a solo un centinaio di metri dal fiume.

In primis per la popolazione locale

La struttura è indirizzata in primis alla popolazione locale. Ricordiamo infatti che oltre a una petizione del gruppo Giovani Moesa nel 2017, risale allo scorso marzo quella corredata da 1’885 firme lanciata su internet dal consigliere comunale Giovanni Albertini di Lugano cresciuto in Mesolcina. «Da una decina d’anni, quando la piscina e il campeggio in Vera a Roveredo sono stati smantellati nell’ambito dei lavori per la circonvallazione dell’A13, mancano queste infrastrutture nel Moesano», sottolinea Censi. Risulta dunque innegabile l’importanza locale per residenti e allievi delle scuole. Ma la vicinanza del campeggio con il corso d’acqua risulta fondamentale per attirare i canoisti che attualmente sono solo di passaggio e non contribuiscono quindi all’economia del luogo. Un ulteriore obiettivo, sottolinea Censi, sarà quello di puntare ancora maggiormente sullo sviluppo degli sport acquatici. Tra le ipotesi vi è per esempio la creazione di un centro di competenze nell’ambito della canoa.

Una volta definita l’ubicazione e i contenuti del progetto, i prossimi passi prevedono un dialogo con il Canton Grigioni con l’obiettivo di poter accedere agli aiuti pubblici previsti per infrastrutture di questo genere. Oltre a un progetto più dettagliato, sarà poi anche necessario allestire un business plan.

Stando alle prime considerazioni, spiega Censi, la presenza di un camping turistico sarà essenziale per la sostenibilità dei costi di gestione dell’annessa piscina. Pur non prevedendo la centralizzazione in un’unica zona sportiva regionale, fa notare il sindaco già presidente della Regione Moesa, questo nuovo tassello permetterebbe di ampliare l’offerta sportiva presente nel Moesano creando una sorta di centro dislocato – o diffuso come si suol dire – sul territorio assieme alla pista di ghiaccio di San Vittore, alla nuova palestra di Lostallo, agli impianti sciistici e al centro sportivo di San Bernardino.