Cadenazzo: l’imprenditore finanzierà una delle prime strutture in Europa per la pratica della disciplina in versione freestyle, che dal 2020 approderà alle Olimpiadi
Stando all’Unione ciclistica europea (Uec), quella che sorgerà a Cadenazzo sarà una delle prime in Europa. Parliamo di una struttura, in stile skatepark, dove mettere in pratica le evoluzioni della bmx in versione freestyle. La nuova e quinta disciplina riconosciuta dall’Unione ciclistica internazionale (Uci) che, insieme a ciclismo su strada, pista, mountain bike e bmx ‘classica’, a Tokyo 2020 entrerà a far parte del panorama olimpico. Proprio sulla pista bellinzonese, finanziata dall’imprenditore Rocco Cattaneo tramite un investimento di circa un milione di franchi, andranno in scena i primi Campionati europei che fungeranno anche da parametro di qualifica per l’edizione a cinque cerchi giapponese. «La pista verrà inaugurata a settembre proprio in occasione della prima rassegna europea – spiega Rocco Cattaneo, imprenditore, politico e dal 2017 presidente dell’Uec –. «Essendo un grande novità – continua l’ex ciclista professionista –, naturalmente tutto parte da zero. I regolamenti sono appena stati definiti dall’Unione ciclistica internazionale (Uci), e ancora bisogna costruire le infrastrutture. Come Uec, nell’ultimo anno abbiamo quindi iniziato a muoverci su questo fronte, dando inizio ai lavori per costruire le strutture di Cadenazzo e Aigle (presso il Centro mondiale del ciclismo), che stando ai nostri dati saranno le prime in Europa. I lavori sono iniziati da poco, con la preparazione del terreno in attesa dei moduli da montare che arriveranno dalla Francia in tarda primavera». Il progetto si inserisce sul comparto che ospiterà il nuovo Centro pacchi regionale della Posta (attualmente in fase di realizzazione) che sorgerà nell’area accanto all’attuale base di distribuzione di Cadenazzo. «La struttura sarà ubicata proprio di fronte al moderno Centro pacchi». A differenza della disciplina classica da circuito – entrata nel panorama olimpico a Pechino 2008 –, la modalità freestyle si svolge in una struttura come quella per gli skateboard, ma di dimensioni più grandi e con rampe più alte dove eseguire spettacolari evoluzioni, che vengono poi valutate dai giudici. «È talmente una dimensione nuova che ancora non riesco a immaginarmi quanti atleti si iscriveranno alla gara di settembre».
«Una volta conclusi i Campionati europei, l’idea è quella di fondare un club che possa gestire la struttura – afferma Cattaneo –. Questo perché mi piacerebbe che possa essere aperta al pubblico tramite l’iscrizione all’ipotetica società». Attualmente nella Svizzera italiana esiste già la realtà del Bmx club Ticino, i cui membri – circa una sessantina, per l’80% di età inferiore ai 20 anni – si allenano sul circuito del Centro sportivo di Magadino per il quale il Consiglio comunale del Comune di Gambarogno ha recentemente stanziato a larga maggioranza un credito di 48mila franchi per il rifacimento del tracciato. «Sarà interessante la vicinanza della pista di Magadino con la nuova struttura che sorgerà a Cadenazzo – conclude Rocco Cattaneo –. Una struttura che sarà proprio in prossimità della stazione, con gli appassionati che potranno quindi raggiungerla facilmente con la propria bmx dopo averla trasportata sul treno».