Nel Bellinzonese e Alto Ticino: Camorino, Cadenazzo, Lumino, Lavorgo, Giornico, Ambrì e Malvaglia. La Posta sta discutedone con i Municipi
Camorino, Cadenazzo, Lumino, Lavorgo, Giornico, Ambrì e Malvaglia: sono sette, attualmente, gli uffici postali "sotto verifica" nel Bellinzone e Alto Ticino. Questo significa – spiega alla 'Regione' il portavoce della Posta Marco Scossa esponendo il quadro generale – che tali uffici sono destinati alla chiusura nell'attuale forma non raggiungendo più un livello di attività classica (pagamenti fatture, invii di corrispondenza e pacchi) finanziariamente sostenibile dal Gigante giallo. Il quale perciò sta appunto... verificando come e in quali forme trasformarli, ad esempio in una 'filiale con partenariato' o in un 'servizio a domicilio' qualora, nel secondo caso, non ritenga opportuno mantenere uno sportello in nessuna forma alternativa rispetto a quella attuale. «La valutazione in tutti e sette i casi è avviata insieme alle autorità locali», aggiunge Scossa. Se ne saprà di più nelle prossime settimane (Camorino e Claro) o mesi (gli altri cinque). Tutti gli altri sportelli e uffici attualmente attivi, e non compresi in questo elenco di sette, sono garantiti sino a fine 2020 in base al programma triennale avviato dalla Posta nel 2017. Il punto sarà dunque fatto a partire dal 2021.
Per quanto riguarda Giornico, si conferma così l'interrogativo sollevato oggi dal consigliere comunale Donatello Poggi: “Circolano sempre più insistenti, nel paese, le voci secondo cui l’ufficio postale non avrebbe vita lunga”, scrive nell'interpellanza inoltrata al Municipio affinché spieghi se ha avuto di recente incontri con i vertici della Posta inerenti una possibile chiusura nel Comune della Bassa Leventina; e qualora la Posta abbia confermato delle scadenze, cosa intende fare il Municipio per non subire passivamente la situazione. “Addirittura – scrive Poggi – la Posta si sarebbe già interessata per sondare possibili nuove sistemazioni presso privati, sempre a Giornico”. Quella che viene tecnicamente chiamata 'filiale con partenariato'. A questo riguardo, Marco Scossa non ha attualmente una risposta: «La discussione con il Municipio è avviata, ma non c'è ancora un'ipotesi di lavoro definita».
Talvolta, tuttavia, le autorità locali non ci stanno. Il consigliere comunale cita ad esempio Balerna, “il cui Municipio, giustamente, da anni è in lotta con la Posta contro la chiusura dell’ufficio e per ora l’ufficio è ancora lì. Chi lotta può vincere, chi rinuncia ha già perso in partenza”. Restando nel Bellinzonese, il 'Corriere del Ticino' spiega oggi che entro due anni l'ufficio postale di Camorino è destinato a essere trasformato in filiale con partenariato (per ora non è dato sapere con quale partner privato); una situazione analoga potrebbe verificarsi a Claro (un incontro con la popolazione è agendato settimana prossima). Mentre si conferma la decisione di spostare l'ufficio di Arbedo nel vicino negozio Coop lunedì 18 febbraio. Tornando a Giornico – conclude Poggi – il villaggio “si è già visto privato, non molto tempo fa, della filiale della banca Raiffeisen; ora l’eventuale chiusura anche dell’ufficio postale sarebbe davvero un brutto colpo per il nostro Comune, con le ripercussioni dirette e indirette che non sto qui a elencare”.