Dopo il mancato incasso delle tasse di soggiorno in Valle di Blenio, emergono altre problematiche relative all'Alto Ticino
Si completa lo scacchiere delle responsabilità sul mancato incasso dei forfait in materia di tasse di soggiorno per le residenze secondarie nel Bellinzonese e alto Ticino. Dopo quanto anticipato dalla ‘Regione’ sabato 15 dicembre, quando il problema è emerso pubblicamente la prima volta chiamando in causa sia l’Organizzazione turistica regionale (Otr) attiva dal gennaio 2015, sia i precedenti enti turistici locali di Bellinzona, Riviera, Blenio e Leventina, si chiarisce ora il problema sorto in Leventina di cui avevamo solo accennato non conoscendo i dettagli.
Ma andiamo con ordine: con l’entrata in carica nel settembre 2017 del nuovo direttore Otr Juri Clericetti, questi ha avviato una verifica sui forfait (70 franchi per ogni posto letto, 50 in caso di distanza dalla strada) che fino ad allora garantivano entrate all’Otr per 1,1 milioni dai proprietari di 6’500 residenze secondarie. Essendo stato Clericetti membro del Cda dell’Ente turistico di Lugano che a suo tempo aveva già svolto un aggiornamento dei dati, arrivato a Bellinzona si è subito accorto che l’Otr non aveva mai svolto un analogo esercizio nei primi tre anni di vita; e che gli enti turistici locali lo avevano in precedenza svolto solo parzialmente.
Conseguenza: meno fondi a disposizione per la promozione turistica. L’Otr ha quindi avviato una ricerca a tappeto invitando tutte le cancellerie comunali a consegnarle gli elenchi dei proprietari. I quali per legge sono chiamati a versare il forfait autocertificando i posti letto presenti, con verifica sul posto laddove sussistano dubbi. L’esercizio sta mostrando che vi sono residenti mai sollecitati nell’ultimo decennio: questi saranno quindi obbligati a versare il forfait retroattivamente fino a 5 anni. Quanto alla Leventina, è stato scoperto che il vecchio ente turistico e l’Otr avevano raccolto i forfait – quando l’avevano fatto – non in base ai posti letto ma al numero di maggiorenni registrati in ciascun edificio.
Risultato: il mancato incasso di cifre considerevoli, visto che emergono case secondarie con anche 10 posti letto, mentre prima le persone tassate per 70 franchi erano magari solo due (ad esempio i genitori). Tasse che non potranno più essere recuperate essendo cresciute in giudicato quelle emesse in precedenza. Da notare che l’ex direttore dell’ente turistico leventinese dal 2015 è vicedirettore Otr e che l’allora presidente di Leventina Turismo è membro del Cda dell’Otr. L’assemblea d’inizio 2019 potrebbe soffermarsi anche su questo aspetto.