Intende avviarlo dalla primavera 2019 il Municipio, con sacchi a pagamento, in 4 ecocentri incaricando una ditta di Bironico. La decisione spetta al Cc
Raccolta separata della plastica: la Città di Bellinzona potrebbe procedere dalla prossima primavera con un test pilota di uno/due anni in quattro ecocentri (ex Birreria, Giubiasco, Sementina e Claro dove già da qualche tempo è possibile consegnare la plastica mista e minuta d'uso domestico). Ha dunque fatto breccia la proposta sottoposta al Dicastero opere pubbliche e ambiente di Bellinzona da Okkio, l'Osservatorio della gestione ecosostenibile dei rifiuti che a fine novembre ha esposto al municipale Christian Paglia e ai suoi collaboratori quanto fa in Ticino la "RS Recupero Materiali Sa" di Bironico. La fase test completerebbe quanto è previsto nel nuovo Regolamento per la gestione dei rifiuti che verrà discusso dal Consiglio comunale nella seduta del 17-18 dicembre. Proprio la decisione municipale di non più prevedere dal 2019 la raccolta della plastica 'domestica' minuta nei pochi ecocentri finora abilitati – questo fino all'individuazione di una tecnica di riciclaggio valida dal profilo del rapporto costi-benefici ambientali – aveva fatto storcere il naso a più di un politico.
Come anticipato dalla 'Regione' lo scorso 30 ottobre, Okkio ha esposto ai servizi cittadini quanto dal 2014 fa Oltralpe la ditta turgoviese InnoRecycling: attiva nella raccolta di svariati materiali riciclabili, è considerata l’impresa leader in Svizzera nel settore e in quasi cinque anni ha coinvolto Oltralpe più di 300 Comuni. Il sacco a pagamento di InnorRecycling per sola plastica – quello di 60 litri costerebbe ai bellinzonesi 2 franchi e 50 Iva inclusa, mentre la Città compenserebbe l'utenza con 35 centesimi parificando così il costo a quello del sacco per rifiuti solidi urbani pari a 2 franchi e 15 – consentirebbe alla popolazione di destinare tutta la plastica (compresa quella per involucri alimentari solitamente destinata all'inceneritore) a un processo di riciclaggio virtuoso. In questo senso la società turgoviese ha avviato una collaborazionee con quella di Bironico (sua partner ufficiale per il Ticino) che a sua volta ritornerà i sacchi a InnorRecycling (cui compete l'esportazione) che si occuperà di inviarli a una terza ditta attiva nel Vorarlberg austriaco in grado di dare una seconda vita a gran parte del materiale ricevuto.
Dal canto suo Okkio – rileva il coordinatore Daniele Polli – si è proposto per seguire da vicino la fase test e di elaborare un rapporto finale utile all'autorità cittadina nell'ottica di estendere il servizio in futuro a tutti i 13 quartieri. In questo senso la cooperativa BelliGreen, già attiva a Bellinzona nella raccolta di rifiuti e oggetti recuperabili, si è proposta per fare da raccoglitrice su tutto il territorio aggregato dei sacchi marchiati InnoRecycling/RS Recupero Materiali. «Sarà importante capire – aggiunge Paglia – se questo tipo di processo di riciclaggio è veramente virtuoso come ci viene spiegato. Perché se la plastica percorre troppi chilometri per essere riciclata... allora il bilancio ambientale peggiora. Chissà, magari un trattamento analogo potrebbe essere avviato anche in Ticino».