Bellinzonese

Lite con ferimento a Bellinzona

Identificati otto eritrei sospettati di aver aggredito una coppia. In parte sarebbero residenti al Centro per richiedenti l'asilo minorenni di Arbedo-Castione

Ti-Press
12 giugno 2018
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Sono ancora da chiarire i contorni della vicenda riportata da tio.ch che riferisce di una lite con ferimento verificatasi sabato sera verso le 22 in via Guisan a Bellinzona. Due giovani, un 19enne e una 21enne della zona, stavano passeggiando quando sono stati apostrofati aggressivamente da un individuo. Ne è scaturita una lite, alla quale si sarebbero aggiunti altri individui. 

La 21enne ha riportato ferite al volto e ha perso conoscenza, colpita forse da una bottiglia di vetro. Il fidanzato ha riportato un trauma cranico non grave; i due sono stati condotti all'ospedale per accertamenti. La Polizia cantonale è intervenuta e ha identificato otto uomini di nazionalità eritrea, che in parte sarebbero provenienti dal Centro per richiedenti l'asilo minorenni di Arbedo-Castione e in parte titolari di un permesso di soggiorno provvisorio. 

La Polizia cantonale da noi contattata conferma che sono stati effettuati accertamenti per stabilire i dettagli dell’accaduto. Tra gli aspetti da chiarire, quante e quali persone identificate abbiano preso parte al diverbio. Finora non è stata avviata alcuna inchiesta e si attende pertanto l'eventuale formalizzazione della denuncia: fino a questo momento non è infatti stata sporta denuncia da parte del 19enne o dalla 21enne.

Il comandante della PolCom: 'Non un fenomeno preoccupante'

L'intervento di polizia di sabato non è stato l'unico in questo periodo riguardo gruppi di eritrei che hanno recato disturbo in città. Ricordiamo la festa per un battesimo organizzata a fine maggio da una famiglia di eritrei allo Spazio Aperto di Bellinzona. Come da noi anticipato, in quell'occasione agenti della PolCom e della PolCa sono intervenuti per sedare gli animi di alcuni giovani eritrei che litigavano in stato d'ebbrezza fuori dal centro. 

Salvo i problemi verificatosi al Centro Spazio Aperto, il capo Dicastero sicurezza e servizi industriali di Bellinzona Andrea Bersani, indica che alla Città non sono giunte altre segnalazioni di casi problematici di questo tipo.

A titolo di prevenzione è previsto a breve l'avvio di una serie di incontri tra poliziotti della Comunale e della Cantonale e i giovani residenti al foyer di Castione. Obiettivo, spiega il comandante della PolCom di Bellinzona Ivano Beltraminelli, sensibilizzare i ragazzi. Pur non ravvisando un fenomeno preoccupante in atto, Beltraminelli spiega che infatti che negli scorsi mesi sono stati effettuati alcuni interventi puntuali che vedevano come protagonisti alcuni giovani richiedenti l'asilo. La maggior parte delle volte il fattore scatenante, aggiunge il comandante, è il consumo o abuso di alcol. In occasione dell'intervento di sabato sera non è però stato effettuato alcun test dell'alcolemia, ci risponde Beltraminelli.