Bellinzonese

A Bellinzona c'è carenza di palestre: si cercano alternative

In aiuto potrebbero venire le nuove strutture sportive comunali acquisite in sede aggregativa. Si punta ora a unificare il sistema di prenotazione

Ti-Press
28 maggio 2018
|

Tutti pazzi per le palestre comunali, al punto da rischiare di non riuscire più ad assicurare la disponibilità a tutti. Succede nel quartiere centrale di Bellinzona, dove in riferimento alle tre palestre comunali del vecchio Comune (scuole elementari Nord, Sud e Semine), nel Consuntivo 2017 dell’Ente sport viene precisato che “l’occupazione giornaliera delle palestre raggiunge in generale il tutto esaurito e non è dunque più possibile soddisfare le numerose richieste che regolarmente giungono”. Come ci conferma il direttore dell’Ente sport Alessandro Lava, la situazione è già satura e ogni anno le richieste da parte di gruppi e società tendono ad aumentare.

In aiuto potrebbero però venire le ulteriori 11 palestre diventate bellinzonesi nel corso del 2017 a seguito dell’aggregazione. «Stiamo cercando di unificare il processo di prenotazione delle palestre presenti in tutti i quartieri. Avendo sott’occhio la visione d’insieme potremo così proporre agli interessati un’altra struttura disponibile sul territorio cittadino nel caso in cui quella richiesta fosse già occupata», spiega Lava. Una soluzione che potrebbe non rappresentare l’alternativa ideale in tutti i casi, ma che in alcuni casi potrebbe offrire una valida opzione.

Per la messa in rete di tutte le 14 palestre è fondamentale unificare il sistema di prenotazione. Pertanto la Città ha messo a disposizione sul sito internet sport.bellinzona.ch (sezione Download) un formulario che è necessario scaricare, compilare e poi far pervenire all’Ente sport per qualsiasi richiesta relativa all’utilizzo delle palestre (annuale o per singole manifestazioni). «Finora c’erano varie modalità, dalla telefonata al messaggio e-mail, che non sono più compatibili nella città aggregata visto l’elevato numero di società e la necessità di disporre di richieste chiare da parte di persone ben identificabili», sottolinea il direttore. Per lo stesso motivo non s’intende introdurre un sistema di prenotazione online che impedirebbe di avere un controllo su chi prenota le fasce orarie libere.

Tutto passa dal nuovo formulario

Non disponendo ancora dei contatti di tutte le società attive sul territorio, l’Ente sport ha chiesto ai singoli quartieri di comunicare alle persone di riferimento la nuova modalità di prenotazione tramite formulario. Scade proprio tra qualche giorno il termine d’inoltro per le prenotazioni regolari relative all’anno scolastico 2018/2019. «Entro fine giugno cercheremo di comunicare a tutti le decisioni relative alla griglia oraria», sottolinea. Pianificazione che dovrebbe risultare facilitata grazie a un previsto nuovo sistema informatico.

Novità dei prossimi mesi, attesa entro fine 2018, sarà anche il nuovo regolamento per l’utilizzo delle palestre, che definirà tra le altre cose anche il costo dell’occupazione. Attualmente sono infatti ancora in vigore le tariffe o la gratuità applicate prima dell’aggregazione nei vari comuni. Ancora da definire l’inserimento nello stesso regolamento dell’utilizzo di altre strutture sportive cittadine, nonché la modalità di consegna delle chiavi. Se prima chi utilizzava la palestra saltuariamente faceva solitamente capo a un custode, dopo l’aggregazione questa figura non è più presente nei fine settimana. Decisione, quest’ultima, che dovrà essere presa dal Dicastero opere pubbliche e ambiente.