Su un sito internet verranno pubblicati tutti i documenti relativi al progetto immobiliare di Alfred Müller. Conclusione prevista nel 2024
Confermati i contenuti presentati negli scorsi anni (una dozzina di palazzine a carattere residenziale e commerciale, due piazze pubbliche, un parco verde e un autosilo sotterraneo), ora il gruppo Roveredo Viva promotore del progetto immobiliare che vinse il concorso per ricucire il paese dopo lo smantellamento dell'A13 si apre al dialogo. "Avanti con chiarezza" è infatti il motto dichiarato stamattina in conferenza stampa: l'incontro con i media ha permesso di ufficializzare il lancio del sito internet www.roveredoviva.ch, sul quale verranno pubblicati tutti i documenti relativi all'accordo sottoscritto lo scorso autunno tra il Comune di Roveredo e il gruppo immobiliare svizzero Alfred Müller.
Il sindaco Alessandro Manzoni ha ripercorso le tappe principali della storia della ricucitura dal 1998 ad oggi, illustrando i prossimi passi che porteranno alla creazione sui terreni liberati dall’A13 di un nuovo nucleo per Rorè. In particolare, l’attenzione è ora rivolta verso l’autorizzazione alla vendita dei terreni interessati ai vincitori del bando di concorso del 2016. Il Consiglio Comunale di Roveredo dovrebbe dare luce verde al passaggio di proprietà in estate, dopodiché, superato lo scoglio di un’eventuale referendum contro tale decisione (già annunciato dagli oppositori al progetto e che secondo il sindaco potrebbe portare i cittadini alle urne in settembre), potrà concretizzarsi la progettazione architettonica definitiva e la successiva domanda di costruzione, attesa per il 2020.
Manzoni si è focalizzato in particolare su due aspetti: il primo è il coinvolgimento diretto della popolazione nella definizione di alcuni aspetti inerenti il progetto, dall’utilizzo degli spazi pubblici alla scelta di elementi di arredo urbano. In tal senso, durante la fase di esposizione del piano d’area, chiunque potrà esprimere le proprie osservazioni sui contenuti del progetto. Il secondo riguarda invece l'invito al senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini, al di là di interessi o rancori personali, per non rischiare di perdere “un treno che passa una volta nella vita per Roveredo, un’occasione epocale per dare alla cittadina il centro che non ha mai avuto”. L’obiettivo espresso da tutti è quello di consegnare agli abitanti vecchi e nuovi di Rorè il loro nuovo centro entro il 2024.