David, Boscolo e Lucchini presentano un'interpellanza al Municipio con domande legate alle barriere e agli aspetti finanziari
I rapporti tra la Città di Bellinzona e la società Rabadan arrivano sui banchi del Municipio di Bellinzona con un'interpellanza di Ronnie David (I Verdi), Lisa Boscolo (Unità di sinistra/GISO) e Alessandro Lucchini (Unità di sinistra/PC). I firmatari evidenziano che “negli ultimi anni tra i 'sudditi' è emerso un sentimento di insoddisfazione verso il Carnevale e la sua gestione. Da patrimonio storico a una festa commerciale in tutto e per tutto. Da un’occasione di incontro spensierato e allegro per i bellinzonesi a una macchina da soldi dalla società che lo gestisce, con la complicità del Municipio”.
A preoccupare i tre consiglieri comunali “non è solo l’aspetto legato ai prezzi d’entrata, che selezionano di fatto chi può partecipare e chi no, ma pure l’eccessiva presenza di forze di sicurezza (rigorosamente private) che presidiano il perimetro del Carnevale. Barriere presenti da settimane in centro città e occupazione del suolo pubblico che si protrae per circa un mese e mezzo. Essendo una manifestazione unicamente commerciale andrebbe aperto un pubblico concorso per l’attribuzione del carnevale e il comune dovrebbe riscuotere importanti pedaggi per l’occupazione accresciuta del suolo pubblico”.
Al Municipio viene chiesto per quale ragione delle barriere sono comparse in Città con tre settimane di anticipo, bloccando l’accesso ad alcune zone e commerci della Città e dando un’immagine di una Bellinzona “militarizzata” e un giudizio sulle lamentele di alcuni residenti del centro storico che lamentano un accesso difficoltoso e quasi negato per dirigersi nella propria dimora. All'esecutivo viene inoltre chiesto se corrisponde al vero che, durante la manifestazione, si può andare a visitare qualcuno senza dover pagare il pass, quanti casi sono avvenuti negli ultimi anni e a chi bisogno chiedere.
Passando agli aspetti finanziari, al Municipio viene chiesto quanto paga la società Rabadan alla Città di Bellinzona per l’occupazione del suolo pubblico che dura, in alcune zone della Città, anche per oltre un mese e mezzo; quanti finanziamenti diretti e indiretti versa la Città, anche attraverso le sue aziende, alla società Rabadan; quanti e quali dei servizi offerti dalla Città per la buona riuscita della manifestazione non sono fatturati alla società Rabadan e a quanto ammonta l’importo di queste prestazioni.