Nasce il reparto acuto di minore intensità. Obiettivo: rientro a domicilio duraturo per i pazienti
Da inizio gennaio all’Ospedale di Acquarossa sono a disposizione 30 posti letto nel nuovo Reparto acuto di minore intensità (Rami). “Si tratta di una tipologia di letti destinati a pazienti clinicamente stabili, ma che necessitano comunque di una presa in carico ospedaliera, anche se con una dimensione specialistica più limitata rispetto all’ospedale acuto – spiega l'Ente ospedaliero cantonale (Eoc) in un nota diffusa poco fa –. Essi si affiancano ai 15 posti letto del reparto di medicina”. I letti Rami costituiscono un unicum a livello svizzero e la loro creazione è stata decisa dal Parlamento cantonale nell’ambito dell’ultima Pianificazione ospedaliera approvata nel dicembre 2015. Quelli messi in funzione ad Acquarossa sono i primi ad essere attivi nel Cantone, per quanto attiene alle strutture dell’Eoc. “Le cure mediche prestate nei Rami sono prescritte sulla base di un preciso bisogno e con finalità definite. Esse hanno come obiettivo il ristabilimento delle competenze di cura personali in modo che il paziente possa riappropriarsi delle capacità disponibili e delle possibilità presenti nel suo spazio usuale. Il tutto è mirato ad un rientro a domicilio duraturo; si vuole in particolare evitare un nuovo ricovero in ospedale, come pure una nuova degenza nella struttura Rami. La nuova offerta sanitaria si rivolge sia a pazienti provenienti dal proprio domicilio inviati dal medico curante che a pazienti dimessi da un reparto acuto ospedaliero. Vista la partecipazione finanziaria del Cantone, questi letti sono dedicati esclusivamente a residenti in Ticino”.
Il regime Rami comporta una partecipazione del paziente ai costi. È previsto un suo contributo giornaliero di 30 franchi (massimo 600 all’anno) e la partecipazione alle spese di trasporto da o verso il domicilio e durante la degenza.
Ad Acquarossa con l’apertura dei letti Rami è stato chiuso il reparto di geriatria il cui mandato della Pianificazione ospedaliera cantonale è terminato. “Tuttavia, nel 2018 un certo numero di pazienti geriatrici, a seconda delle disponibilità logistiche e del bisogno clinico, potranno ancora essere accolti nei letti di medicina. Il 2018 è infatti un anno di transizione poiché solo da inizio 2019 si aprirà presso l’Ospedale regionale di Locarno un nuovo reparto dedicato alla geriatria complessa per pazienti del Sopraceneri”, specifica l'Eoc.
I letti Rami sono stati accordati, oltre che ad Acquarossa, anche agli Ospedali regionali di Locarno e di Mendrisio, con, rispettivamente, 15 e 30 posti letto. In queste due ultime sedi, l’apertura di questa tipologia di letti avverrà in maniera scaglionata e in funzione delle contingenze logistiche locali. Al di fuori dell’Eoc, altre tre strutture private dispongono di mandati per questa tipologia di pazienti.
Presso l’Ospedale di Acquarossa si continuerà inoltre ad assicurare alla regione le prime prestazioni diagnostiche e terapeutiche mediante il Centro di Pronto soccorso aperto 24 ore su 24. La sede Eoc di Acquarossa continuerà inoltre ad essere guidata dal profilo medico daGiuseppe Allegranza, primario, e da Guido Ongaro, caposervizio, coadiuvati da un capoclinica e da cinque medici assistenti. Sarà pure garantita la presenza regolare di medici specialisti dell’Ospedale San Giovanni.