In relazione a quanto pubblicato su “Il Mattino della domenica” di ieri 29 ottobre e ripreso oggi da altri media scritti, il Municipio di Bellinzona considera priva di ogni fondamento e respinge con forza l’affermazione secondo cui sarebbero esercitate pressioni sui dipendenti o, addirittura, sulle loro famiglie in relazione al referendum lanciato dal gruppo promotore dei partiti Lega-UDC, MPS contro il nuovo regolamento comunale che costituisce il fondamento per il funzionamento della nuova Città e include anche la remunerazione dei membri dei suoi organi politici.
A proposito del nuovo sistema previdenziale a favore dei dipendenti della Città, che i referendisti descrivono come una “bastonata”, il Municipio ricorda che lo stesso andava in ogni caso cambiato e che la soluzione scelta è la migliore tra quelle proposte. Essa è stata il frutto di un importante negoziato con il Fronte unico dei dipendenti della città e con le organizzazioni sindacali OCST e VPOD in un clima definito da entrambe le parti come costruttivo e improntato al reciproco rispetto. Un dialogo positivo che, va detto, continua tutt’ora in vista della definizione e prossima promulgazione del nuovo Regolamento organico dei dipendenti nonché della costituzione, in caso di approvazione da parte del consiglio comunale, delle commissioni paritetiche e conciliative. Si rammenta in ogni caso che la Città, quindi le cittadine ed i cittadini della Nuova Bellinzona, investiranno la somma di 18 milioni di franchi per assicurare il passaggio dei collaboratori al nuovo sistema pensionistico.
Il Municipio ribadisce in questa sede l’apprezzamento per l’impegno che tutti i dipendenti della nuova Città - oltre 1400 uomini e donne - stanno mettendo nel portare a compimento, unitamente ai gremi politici e alla popolazione, il lungo e non facile percorso della costruzione della nuova città e della sua amministrazione.