Faido

Faido, in fumo 60 ettari di bosco di protezione. Ignote le cause del rogo

12 aprile 2017
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«L'impatto è abbastanza importante. Distrutti o seriamente danneggiati 60 ettari di bosco di protezione, fra cui vecchie piantagioni resinose realizzate in passato sotto la frana di Osco. Nelle prossime settimane potremo essere più precisi sull'ammontare effettivo dei danni e sulle misure di ripristino che si renderanno necessarie. Ma già ora il bilancio appare purtroppo molto negativo».

Interpellato dalla 'Regione', il sindaco di Faido e capo della Sezione forestale cantonale, Roland David, dal luogo dell'incendio traccia un primo bilancio del rogo scoppiato ieri pomeriggio sopra Faido ed estesosi ai comprensori montani di Polmengo, Mairengo e Osco. In serata, anche a causa del forte vento da nord, c'è stata apprensione per i nuclei di Mairengo, Raslina e Osco, ma col passare delle ore il pericolo per edifici e abitanti si è ridimensionato e non è più stato necessario evacuare.

Le operazioni di spegnimento, sospese nottetempo, sono riprese all'alba e i roghi sono stati nel frattempo domati. Tuttavia il terreno molto secco, la siccità persistente e le calde correnti ascensionali obbligano i pompieri a tenere alto il livello d'impiego, coadiuvati anche oggi da due elicotteri civili e due militari.

«Ignote per ora le cause», conclude Roland David: «Attendiamo l'esito delle indagini di polizia». A fine 2016, ricordiamo gli ettari di bosco devastati sui monti di Doro sopra Chironico (frazione di Faido) sono stati ben 250, in buona parte di protezione. Responsabili quattro adolescenti (due d'oltralpe e due ticinesi) che avevano acceso un fuocherello per gioco in un periodo pure caratterizzato da forte siccità e vento da nord.

Attualmente sono impiegati i pompieri di Biasca e Faido, il corpo pompieri di montagna delle Tre Valli e un'unità della protezione civile Tre Valli. Poiché le fiamme hanno lambito la linea ferroviaria è stato fatto intervenire anche il treno di spegnimento delle Ffs. Fino a nuovo avviso resta sempre chiusa la strada cantonale fra Mairengo e Osco, raggiungibile da Carì.