Vertice sulle Officine oggi a Bellinzona. Le Ffs fanno sapere di avere confermato ai lavoratori lo sviluppo stabile dello stabilimento cittadino e il risultato positivo dell’anno passato (che ha rispecchiato l'andamento proficuo del 2015). I dipendenti delle Officine erano rappresentati dalla Commissione allargata del personale. Passi avanti, sempre secondo le Ffs, sono stati fatti anche a livello della motivazione del personale come emerge da un sondaggio del personale citato dall'ex regia, comparato alle risultanze emerse due anni fa. Un prossimo incontro tra le parti è pianificato a metà marzo.
A metà dicembre il Governo Ticinese e le Ffs avevano sottoscritto il documento 'Prospettiva generale Ticino' orientato alla pianificazione della mobilità del futuro: un programma di lavoro che pone le basi per gli obiettivi di sviluppo, i progetti e le condizioni quadro per una cooperazione più stretta. "Lo sviluppo delle Officine di Bellinzona – rilevano le Ffs – è una parte di questa prospettiva generale". Insieme con il Cantone, la Città di Bellinzona e i partner sociali si intende ora valutare – così dicono le Ffs – le prospettive di sviluppo delle Officine, elaborando "possibili opzioni di evoluzione dello stabilimento bellinzonese". Ad accompagnare queste valutazioni, così come era stato concordato "da tutte le parti", vi sarà un gruppo d’accompagnamento formato da rappresentanti del Cantone, della Città di Bellinzona, dei partner sociali e delle Ffs.
Le Officine di Bellinzona, come riconoscono le stesse Ffs, si trovano confrontate con un "contesto economico sempre più difficile". Le previsioni delle ore di lavoro stimate per le locomotive e le sale montate mostrano uno "sviluppo stabile" fino al 2020. Diversamente, la pianificazione a medio termine nel settore dei carri merci indica – già dal prossimo anno – una sensibile, continua, diminuzione, con aspettative "sotto le accettazioni" dello sviluppo di mercato atteso.