Hotelleriesuisse Ticino non approva le modalità di scelta dei rappresentanti del Consiglio di amministrazione dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. In una nota alle redazioni l'associazione di categoria esprime il proprio disaccordo per lo svolgimento dell'assemblea di mercoledì scorso, per il fatto che la propria categoria non sia più rappresentata attualmente in seno al Cda dell'Otr.
Nel corso dell’assemblea dell’Otr Bellinzonese e Alto Ticino all’Antico Convento delle Agostiniane a Monte Carasso è stata infatti rifiutata la proposta degli albergatori di poter far subentrare alla dimissionaria Barbara Wägeli - direttrice dell’Ostello Cresciano - una persona appartenente ad un distretto differente da quello di Riviera. Il motivo della proposta, spiegano, è l’impossibilità di trovare in tale distretto un albergatore disponibile ad entrare nel CdA. Questa quando è opinione nella categoria – spiega Hotelleriesuisse Ticino - che il rappresentante non debba essere vincolato ad una specifica area regionale: infatti, egli rappresenta tutti gli associati nei confini dell’Otr Bellinzonese e Alto Ticino.
Affinché questo avvicendamento fosse possibile, il presidente di hotelleriesuisse Sopraceneri Max Perucchi ha presentato una domanda di modifica degli statuti, cambiando l’attuale art. 8.2 in modo da permettere di scegliere un rappresentante al di fuori del distretto assegnato qualora non sia stato possibile trovarne uno disponibile all’interno. La proposta è stata però bocciata. In seguito, non sentendosi più rappresentati nel CdA, gli albergatori presenti hanno pertanto deciso di lasciare la sala.
L’Otr Bellinzonese e Alto Ticino – si fa notare – si trova ora senza rappresentante della categoria ("caso unico a livello cantonale") cui partecipa con quasi 400'000 franchi garantiti dal pagamento delle tasse di soggiorno e di promozione turistica. "La presenza degli albergatori è inoltre necessaria per quel che riguarda la scelta dei mercati da penetrare, per una concreta strategia marketing e soprattutto per portare i consigli e suggerimenti che i turisti comunicano all’interno delle strutture alberghiere".
Gli albergatori ritengono che si è voluto far prevalere una "costituzione politica del CdA anziché una con coloro che operano ogni giorno sul terreno a contatto con i turisti". Da oggi in poi il CdA sarà rappresentato da 12 membri, con il posto degli albergatori che rimarrà vacante fino a quando non si avrà la possibilità di far eleggere democraticamente un albergatore che possa portare concretamente il suo contributo, anziché doverlo scegliere da un distretto definito unicamente per ragioni politiche. Hotelleriesuisse auspica pertanto che la decisione possa essere rivista e la proposta formulata dal Presidente venga in tempi brevi riconsiderata.