Sostegno dell’Associazione dei Comuni della Valle di Blenio (Ascoble) al progetto Parc Adula. È quanto emerso dall’assemblea tenutasi la scorsa settimana ad Acquarossa. Agli 'eventuali' alcuni membri presenti all’assemblea, composta dai consiglieri comunali dei tre Comuni della Valle di Blenio e da tre delegati dei Patriziati di Valle, hanno proposto una risoluzione a sostegno del progetto di parco nazionale, il cui territorio comprende in modo importante i comprensori comunali di Acquarossa, Blenio e Serravalle.
Ebbene, in vista dell’"importante" voto popolare del prossimo 27 novembre, è stata avallata l’entrata in materia sul tema e, con la netta maggioranza dei presenti, è stato formalizzato l’invio di una presa di posizione, da diramare alla stampa. Il sostegno manifestato dall’organo legislativo di Ascoble conferma l’adesione dei Comuni al progetto ed approva definitivamente il sostegno già manifestato più volte dal comitato a Parc Adula, dopo averne discusso e valutandone i contenuti durante diversi incontri con l’Associazione del Parco. "La risoluzione – si legge nel comunicato Ascoble – è stata presa correttamente e con spirito democratico. Alcuni scettici e contrari hanno potuto manifestare liberamente la loro opinione durante l’assemblea".
Ascoble invita pertanto la popolazione e le persone ancora indecise "a volersi informare correttamente attraverso la documentazione che sarà distribuita a breve" e disponibile sul sito del Parc Adula e alle Cancellerie comunali. L'appello alla popolazione è di "evitare di credere a chi qualifica il progetto come un insieme di divieti" e aspetti negativi, "sminuendo con toni discutibili gli addetti ai lavori e gli amministratori comunali che da oltre 16 anni si impegnano per la riuscita di questo importante progetto a favore della comunità della Valle di Blenio".
In considerazione dei contenuti del progetto e delle rassicurazioni ricevute, anche Ascoble sostiene dunque con convinzione il progetto del Parc Adula, "consci dell'importante opportunità di sviluppo offerto dallo stesso per la Valle di Blenio e per le altre Regioni coinvolte". Alle poche restrizioni che riguarderanno la zona centrale – si conclude – fa da contraltare il "potenziale di sviluppo della zona periferica, da anni confrontata con un forte declino".