La Commissione del Gran Consiglio per le aggregazioni ha sottoscritto oggi pomeriggio due rapporti che sostengono, senza riserve, i progetti aggregativi della nuova Bellinzona (13 Comuni) e della Riviera (4). Entrambi saranno così discussi, sulla base dei rispettivi messaggi governativi, durante le prossime sedute parlamentari. Il progetto di Bellinzona lo sarà nella seduta del 21 e 22 marzo, due mesi in anticipo sulla tabella di marcia inizialmente ipotizzata. Quello della Riviera giungerà per contro in aula ad aprile, non essendo stato preventivamente inserito in quella di marzo. Questa tempistica dovrebbe comunque assicurare la possibilità, pur considerando gli annunciati ricorsi su Bellinzona, di portare la popolazione alle urne, per le elezioni comunali, nella primavera 2017.
Prima della sottoscrizione dei due rapporti (relatori Giorgio Galusero e Mauro Minotti per Bellinzona, nonché Simone Ghisla per la Rivera), ieri i commissari hanno incontrato i sindaci del Bellinzonese (ne mancavano solo un paio), il presidente dell'Associazione ticinese per l'autonomia dei Comuni (Atac) Alberto Poli e il vicepresidente Dante Scolari; i sindaci dei Comuni di Cadenazzo, Lumino, Sant'Antonino e Arbedo-Castione la cui popolazione ha votato 'no' lo scorso ottobre; nonché il presidente dell'Associazione dei Comuni ticinesi (Act) Riccardo Calastri. L'Atac ha ribadito sia la necessità di far rivotare la popolazione nei 13 Comuni del Bellinzonese rimasti nel progetto, sia l'intenzione di sostenere eventuali ricorsi contro la decisione parlamentare qualora fosse – come facilmente immaginabile – positiva.