Estero

Luino, frontaliere contrae la berillosi e chiede altri soldi alla Suva

8 settembre 2017
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Per quasi 4 anni è stato attaccato all'ossigeno a causa di una berilliosi, malattia professionale che colpisce i polmoni in forma invalidante, rilevata nell’ospedale di Circolo di Varese. Sfortunato protagonista è Davide Donini, 51enne frontaliere di Luino, per anni dipendente di una azienda ticinese poco oltre frontiera (i casi di berillio non sono nuovi all’ospedale varesino, così come da informative dello stesso). La storia dell’uomo è riportata dal quotidiano varesino ''La Prealpina'', così come la diagnosi del reparto di Medicina del lavoro dell'ospedale, comunicata una volta testati i suoi indumenti professionali, con tracce di rame berillio. Il 31 maggio, l’uomo ha subito il trapianto di polmoni al Policlinico di Milano, ma – benché in condizioni migliori di prima – dovrà assumere medicine antirigetto e praticare fisioterapia per sempre. La Svizzera gli ha riconosciuto l'invalidità, ma Donini chiede anche la differenza tra lo stipendio che percepiva e la cifra dell'invalidità, richiesta inoltrata alla Suva con gli esami sul tessuto polmonare eseguiti a Varese, Brescia e Milano. Fino ad ora, nessuna risposta.

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